Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] politiche del presente. Dalle giovanili letture gobettiane gli provenne l’attenzione agli individui e, in particolare, all’intelligencija, vista come quel gruppo sociale che possedeva la capacità di elaborare, proporre e cercare di introdurre nella ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] e 9 ostaggi).
In Germania, i gruppi terroristici traggono origine dal fermento delle comuni giovanili e dell'intelligencija socialista di sinistra, radicalizzato dalla repressione e dall'esaurimento della rivolta studentesca. Tra i membri della Rote ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] di maturità. Il riconoscimento delle sue capacità, evidenziate anche dalla collaborazione al Cimento, la rivista dell'intelligencija meridionale, gli venne quando il governo sardo, nel quadro di un'azione propagandistica sui più rappresentativi ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] così vitale nella zona - dell'allevamento del bestiame.
All'epoca, d'altra parte, notevoli settori dell'intelligencija modeneseseguivano con interesse la contemporanea letteratura filosofica, religiosa ed economica italiana e lo stesso enciclopedismo ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] di Lenin". Di qui gli studi letterari e politici sulla Russia, l'immenso paese i cui problemi di assenza di "intelligencija e rivoluzione" il G. sentì "fusi" (come ha notato V. Strada) con la vivente realtà italiana; partendo dalla constatazione dell ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] pretesti principali per i pogrom russi, a partire dal XIX secolo, fu la presenza preponderante dell'intelligencija ebraica nelle correnti socialiste rivoluzionarie: i giovani ebrei 'secolarizzati' (sia intellettuali che appartenenti al proletariato ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...]
Se il problema è antico, il nome, dicevo, è relativamente recente: lo si fa risalire di solito al russo intelligencija, che, pronunciato ‛intellighenzia', è diventato una parola del linguaggio comune italiano, data dai dizionari. Viene usato spesso ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] relazione fra insurrezione popolare e conflitto nel centro di potere, e vi è anche chiaro il ruolo svolto dall'intelligencija, simile a quello osservato durante la Rivoluzione francese o le rivoluzioni del 1848: la critica radicale al sistema ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] disapprovasse l'intervento armato dei nazifascisti. Donde una separazione nettissima e da don Sturzo e dall'intelligencija cattolica del Maritain, del Mauriac e dei Bernanos. Dispiacque anche a molti, imperando ed imperversando tragicamente ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] prima fila tra essi stava P. N. Tkačëv, il quale sostenne che, senza il ruolo preminente dell'intelligencija rivoluzionaria, del centralismo organizzativo e del metodo cospirativo di matrice giacobina, l'azione popolare era condannata all'impotenza ...
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intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...
intellighenzia
intellighènzia (anche intellighèntzia o intellighèntsia) s. f. – Adattamenti fonetici e grafici della parola russa intelligencija (v.), usati soprattutto con sign. estens. e generico per indicare, spregiativamente o no, la classe...