Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] Institutiones incompiute, E. insiste sul carattere etico-pratico della teologia e del dogma, polemizzando contro l'intellettualismo della sofistica predestinazionista e contrapponendogli un concetto di fede che fa perno sull'adesione religiosa del ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] dopoguerra, muovendo la propria ricerca compositiva in direzione di una sempre maggiore semplicità e rifuggendo ogni forma di intellettualismo, in aperta polemica con alcune proposte delle avanguardie dell'epoca. Il suo stile, frutto di una solida ...
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Romanziere e poeta inglese (Portsmouth 1828 - Box Hill, Surrey, 1909). Figlio di un sarto, studiò in Germania impregnandosi di filosofia idealista. Tornato a Londra, si introdusse nell'ambiente letterario [...] ) e Diana of the Crossways (1885), M. realizzò al meglio la sua vocazione di scrittore a tesi, evitando gli eccessi di intellettualismo e l'oscurità che insidiano la sua opera, e che si fanno particolarmente evidenti negli ultimi romanzi (One of our ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] il bilancio della sua vita di ricerca. Morì a Roma il 28 aprile 1979.
Un giovane idealista fascista
Il percorso intellettuale di Ugo Spirito ebbe origine alla fine degli anni Dieci nella facoltà di Legge dell’Università di Roma dove frequentò le ...
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Scrittore e giornalista italiano (Vicenza 1907 - Londra 1974). Formatosi all'incrocio di un cattolicesimo sensuale con un illuminismo attinto ai moralisti francesi del Sei-Settecento, aperto alle influenze [...] spesso atteggiato a pietà); un osservatore e descrittore di «caratteri», il quale, come narratore, rivela, sotto il lucido intellettualismo della sua indagine e delle sue invenzioni, l'ansia di una ricerca soggettiva, di un personale riscatto. Ne è ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] .
Tutti i giudizi critici (ibid., pp. 103.109) apparsi a margine delle due mostre evidenziano poi la sua mancanza di "intellettualismo", contrapponendolo in questo senso a pittori come C. E. Oppo, A. Funi, F. Casorati. La presunta "ingenuità" del D ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] del successivo Les mauvaises rencontres (1955), lungometraggio di ambientazione contemporanea, in cui è già presente l'intellettualismo raffinato che caratterizzerà la produzione successiva di A. e che motiverà le accuse di freddezza e manierismo ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] un popolano scozzese, codesta sua natura riaffermò istintivamente nella sua teologizzante mentalità di puritano. All'intellettualismo imperante contrappose una concezione romantica della vita come perenne creazione spirituale; alla morale utilitaria ...
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PASQUALI, Pietro
Matteo Morandi
PASQUALI, Pietro. – Nacque a Due Miglia di Cremona l’11 novembre 1847 da Giovanni Battista, muratore, e Francesca Luigia Bodini, contadina.
A Cremona frequentò la Scuola [...] le cose) sulle parole e, quindi, il rilievo riconosciuto alla libera e spontanea attività pratica rispetto al verbalismo, all’intellettualismo e al precocismo, in cui erano da tempo incappati i vecchi asili di derivazione aportiana.
Nel 1888 Pasquali ...
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AMATO POJERO, Giuseppe
Giuseppe Maria Sciacca
Nacque a Palermo il 4 genn. 1863. Il padre, Francesco, curò con larghezza di mezzi l'educazione dei figli; l'A. studiò a Napoli legge e medicina, e a Pisa, [...] i contrari. Il puro razionalismo, secondo l'A., per la sua intrinseca immobilità concettuale e per lo spiccato intellettualismo, non può costituire il punto di incontro e di composizione delle affermazioni della scienza, della religione, dell'arte ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...