Critico francese, nato a Aix en-Provence nel 1865. Entrò giovanissimo nella compagnia di Gesù e fece in Inghilterra il noviziato e gli studî di filosofia scolastica. I suoi primi saggi di critica letteraria [...] B. è il difensore brillante, geniale e largamente documentato del misticismo e del romanticismo cattolico contro l'intellettualismo e il neoclassicismo. Dal 1923 egli appartiene all'Académie Française.
Tra le numerosissime sue opere ricordiamo: L ...
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Romanziere e drammaturgo norvegese, nato a Drammen il 17 novembre 1891.
Acuto analista della mentalità protestante di un piccolo mondo provinciale, in cui gli spiriti educati al rigorismo pietistico si [...] fra bensinstasjonen, Il benzinaio, 1941; Menneskenes lodd, Il destino degli uomini, 1945), il mondo poetico del Ch. è rimasto sostanzialmente immutato, benché talvolta un prepotente intellettualismo ne ostacoli e soffochi gli sviluppi psicologici. ...
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Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (v. vol. II, p. 521)
P. Zanker
Negli ultimi venti anni sono stati identificati diversi ritratti di C. sulla base di una vaga somiglianza fisiognomica; ma tale [...] una forma del cranio insolitamente allungata, con la fronte calva e pronunciata e caratterizzata da un viso che irradia intellettualismo, distacco e ironia.
Al contrario, un altro tipo di ritratto, del quale finora sono noti soltanto dieci esemplari ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] massimo bene che non semplicemente appare, ma veramente è, può tendere ad esso.
Che l'esatto significato del cosiddetto "intellettualismo etico" di S. sia questo, per cui la conoscenza è momento intrinseco della stessa volontà, come consapevolezza di ...
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FONTENELLE, Bernard Le Bovier de
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato a Rouen l'11 febbraio 1657, morto a Parigi il 9 gennaio 1757. Sua madre era sorella dei Corneille. Il F. fece le sue prime [...] il poeta riesce a superare le difficoltà tecniche. Cartesiano come il suo amico Lamotte, come lui non sa uscire dall'intellettualismo e quindi presentire l'autonomia dell'arte, e nei suoi scritti di critica riduce l'arte alla tecnica, sia che svolga ...
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WEBERN, Anton von
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Vienna il 3 dicembre 1883. Studiò musicologia all'università di Vienna con G. Adler e fu allievo di Arnold Schönberg per la composizione. [...] della tonalità è rinnegato, e così nelle opere successive, sia strumentali sia vocali, fino al Trio op. 20 per archi (uno dei più tipici e perfetti saggi dell'intellettualismo estremo del W.), alla Sinfonia op. 21 e al Quartetto op. 22 per saxofoni. ...
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SOCIOLOGIA
Ugo SPIRITO
. Termine usato per la prima volta da A. Comte per indicare la scienza positiva dei fenomeni sociali. Il Comte intendeva per scienza positiva quella che considera tutti i fenomeni [...] , dell'intuizionismo, ecc., hanno cercato di porre in evidenza l'irriducibilità della vita alle forme cristallizzate dell'intellettualismo e hanno escluso la possibilità di comprendere il mondo della storia con i criterî delle scienze empiriche. E ...
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MALERBA, Luigi
Giuseppe Leonelli
Scrittore e critico letterario, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Compiuti gli studi al liceo Romagnosi di Parma e laureatosi in legge, nel 1950 si trasferì [...] . Jonesco, J.L. Borges e soprattutto S. Beckett; M. si muove, in questa fase, sempre ai limiti dell'intellettualismo, anche se nei momenti migliori, soprattutto nel Serpente, sa orchestrare dati culturali e flussi umorali, sanguigni, con risultati di ...
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SCIALOJA, Toti
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Roma il 16 dicembre 1914. Autodidatta nelle arti figurative, esordì con una mostra di disegni a Genova nel 1940. Dedicatosi poi alla pittura, tenne [...] Kandinskij - veniva ad offrire al suo interesse e alla sua sensibilità naturalmente inquieta e acutizzata da un raffinato intellettualismo, è altrettanto vero che le successive esperienze hanno costituito per S. un modo di indagine, di chiarimento e ...
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GOFFREDO di Fontaines
Guido Calogero
Scolaro di Enrico di Gand e principale rappresentante, dopo di lui, del clero secolare all'università di Parigi. Nato a Fontaines-les-Hozémont (Liegi) nella prima [...] delle specie intelligibili dal contenuto della conoscenza sensibile, e nel campo dell'etica il volontarismo di Enrico per l'intellettualismo tomistico. Dal tomismo egli invece diverge in quanto nega, col maestro, la reale distinzione tra essenza ed ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...