Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] ma all'uomo, che trae da questo (di qui la celebrata teoria del milieu social) la ragione della sua attività intellettuale e morale, cosi come dall'ambiente fisico e dalla sua costituzione fisiologica trae le ragioni della sua esistenza materiale. L ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] omogeneo a cui attribuire, nei vari paesi europei, la prima genesi dell'ideologia politica dei Lumi; furono élites di intellettuali, non di rado provenienti dai seminari gesuitici o dalle file del clero cattolico o riformato e gravitanti ai margini ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] invece un ritorno a più classici schemi fiorentini, mutuati da fra' Bartolomeo e Raffaello, ma venati di inquietudine e intellettualismo: sentimenti che esploderanno di qui a poco nella pala Pucci (1518).
In questo periodo si pongono i due celebri ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] iscritta per tutta la vita), volta a volta accusato di ‘imborghesimento’ e di ‘terzomondismo’, sia l’avversione per l’intellettualismo della Nuova sinistra e per il ribellismo degli studenti ‘figli di papà’. La volontà di reagire a quelle opposte ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] i toni «tutto sommato piuttosto scherzosi» (Menichetti, 2012, p. 267) e astratti della denuncia dell’oscurità e dell’intellettualismo di Guido.
Comunque sia, si tratta di una delle chiavi per comprendere le ragioni della presenza di Bonagiunta nella ...
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Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXXIX) di 4 stanze di 13 endecasillabi (abc bac c deed ff), che presenta analogie di struttura con quelle di Li occhi dolenti e [...] nella gravitas della canzone e in una struttura retorico-sintattica più complessa, diversa, comunque sia, da quella dell'alto dettato intellettuale e dottrinale di Amor che ne la mente.
Bibl. - G. Carducci, Delle Rime di D., in Opere, X, Bologna 1957 ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] dire, il naturale nutrimento di quest'arte: e se prevale, e riesce molesto in momenti di accentuato o compiaciuto intellettualismo, si riscatta però presto in poesia, grazie al trapassare di quella alacrità sensuale, così esuberante nel B. (e che ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] non ha diritto alcuno di giudicare il Vescovo, essendo questo superiore al Sinodo" (Punti ecclesiastici, p. 281); contro l'intellettualismo della riforma si diceva per il mantenimento del culto delle immagini "libro degli ignoranti", si opponeva all ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] efficacemente il percorso dell'artista e ne individuava le peculiarità, costituite da un istinto primordiale privo di ogni intellettualismo, ma aperto a nuove forme di trascendenza spirituale. Quest'ultimo aspetto della ricerca della G. si sposa con ...
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virtu
virtù
Il termine non ebbe originariamente quel significato specificamente morale che ha avuto in seguito nelle dottrine filosofiche e religiose. Il termine greco ἀρετή e quello latino virtus stanno, [...] pessima quella che, analogamente, produrrà sventura». Adam Smith riprende le indicazioni di Hutcheson, polemizzando contro ogni intellettualismo e contro «la scienza astratta dei sentimenti morali»; egli analizza invece il senso morale sulla base del ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...