BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] al papato e all'aristocrazia romana, che egli cerca di inserire sempre più nel proprio sistema politico. Al dominio intellettuale, che è evidente, e alla forte posizione economica, questa crede di poter nuovamente far corrispondere il potere civile ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di Serdica; di lui si è rinvenuto un mosaico con una iscrizione pavimentale. Atene nel II secolo si mostra intellettualmente vivace in relazione ai pagani. Dionigi di Corinto menziona il martirio del vescovo Publio al tempo di Marco Aurelio (161 ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] del 27 marzo 1531 ad Agostino Steuco, il colloquio si protrae per due ore. C'è come - in questo conversare del grande intellettuale europeo con il prelato da lui stimato tra i porporati il più colto - la sensazione che, se le litterae non salvano il ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] vita del G. fu dedicata da un lato al compimento della sua carriera politica e dall'altro a una attività intellettuale progressivamente sganciata dall'insegnamento. Dal settembre 1309 al maggio 1313 il G. fu priore provinciale; nell'anno 1314 fu ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] seconda metà del IV secolo e l’inizio del V, sul rapporto sempre più stretto che si stava stringendo fra la classe intellettuale, da una parte, e il mondo monastico, dall’altra. E questo perché proprio tra i giovani preparati nelle scuole di retorica ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] il controllo sulla popolazione.
Se si pensa che questi secoli sono anche quelli in cui si sviluppano correnti intellettuali volte a riaffermare la tradizione autoctona, è facile intuire come la situazione appena descritta fosse fonte di tensioni ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] che aveva vissuto a lungo a Livorno, città aperta agli influssi di vari paesi, il L. ricevette fecondi stimoli di curiosità intellettuale.
Nella Lettera d'Ippolito fiorentino il L. si sofferma a lungo sull'educazione ricevuta, che fu pari a quella di ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] , alla stregua di una religione laica, la fede nel progresso della scienza - alle grandi questioni etiche. Questi nuovi 'intellettuali religiosi' applicano direttamente ai testi sacri i metodi conoscitivi che hanno acquisito nel corso dei loro studi ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] Diessbach su richiesta di alcune "amiche cristiane". Analogamente alla precedente, essa si proponeva la formazione spirituale e intellettuale del giovane clero, un problema aperto malgrado l'apporto dato dalla riforma dei seminari, perché non pochi ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] appare invece il ruolo esercitato nel campo culturale: egli fu infatti un tipico esponente di quella cerchia di intellettuali capeggiata dal Sirleto e dal Santoro che si distinse nella Chiesa post-tridentina per l'acuta sensibilità ai problemi ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...