GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] che agli antichi accademici se ne erano aggiunti di nuovi, legati al suo magistero destinato a lasciare una discendenza intellettuale durevole: tra costoro compare il nome del Gravina. Nell'ideale di humanitas antipedantesca e aperta a tutti gli ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] ed educativi nella Lombardia del primo Ottocento, I-II, a cura di P. Brotto et al., Milano 1977-78, ad ind.; M. Berengo, Intellettuali e librai nella Milano della Restaurazione, Torino 1980, pp. 197, 347-355; E.N. Girardi, G.C. L. (1780-1845) nel ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] a più riprese parafrasate in versi latini, greci, italiani e napoletani, a riprova del successo che riscossero nel ceto intellettuale e professionale della città.
La prima opera di Pagano fu pubblicata nel 1746: Le bbinte rotola de lo valanzone ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] dare all’Italia una capitale letteraria e di rispondere in tal modo alle istanze di rinnovamento e autonomia del ceto intellettuale che avevano trovato in Clemente XIV un interlocutore inatteso, fu già osservata dal primo biografo che legò la nascita ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] ). Dal 1640 al 1649 fu a Firenze, su invito del card. Giovan Carlo de' Medici, dove fu in contatto con l'ambiente intellettuale della città; in questi anni iniziò a scrivere le Satire, in cui espose tra l'altro i suoi orientamenti, in favore di una ...
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Scrittore italiano (Torino 1944 - ivi 2009). Osservatore sensibile e attento, capace di cogliere piccole sfumature della quotidianità, all'attività giornalistica ha sempre affiancato un intenso impegno [...] ; L'ospite celeste, 1999; La curva del Latte, 2002; L'intagliatore di noccioli di pesca, 2004, tragicomica parabola di un intellettuale di provincia; Di viole e liquirizia, 2005, ambientato nelle Langhe; Chi è di scena!, 2006; Hotel Anglaterre, 2007 ...
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Scrittore argentino, nato a Bruxelles il 26 agosto 1914, morto a Parigi il 12 febbraio 1984. Trascorre la primissima infanzia in Svizzera, nel 1918 torna con la famiglia in Argentina. Conseguito un diploma [...] C. aveva esplicitato la propria visione del mondo a proposito del pensiero occidentale prigioniero di un'impalcatura intellettuale di tradizione aristotelica e delle categorie spazio-temporali kantiane; ad essa C. contrappone l'irrazionale concepito ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] con grandi tensioni, il suo soggiorno nelle città in cui visse ed operò. E se si scagliò contro politici ed intellettuali che in qualche modo si opponevano alla sua irruenza e alla sua carica polemica, dovette allo stesso tempo subire gli attacchi ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] relativa all'ars dictandi ‒ non dovette verosimilmente essere senza conseguenze e condiziona la riflessione sulla sua figura di intellettuale, anche se non sappiamo esattamente dove il maestro studiò e quali furono poi a Napoli i testi sui quali ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] di A. Farinelli. Pur nella diversità della formazione e degli interessi, il F. ne restò conquistato sul piano intellettuale e su quello umano. Conveniva con lui nella concezione politica liberalprogressista, nel modo di intendere la libertà come ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...