BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] e l'antica Atene e prende come modello il Panathenaicus di Elio Aristide, di cui si giova per celebrare il primato intellettuale di una città che unisce il culto delle lettere a quello della libertà. Non basta: la Laudatio sottolinea energicamente il ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] teologia, per passare poi al convento di S. Antonio a Milano. Fu ordinato prete il 14 marzo 1908.
La nuova formazione intellettuale del G. avvenne, dunque, nei pochi anni di studio intensivo trascorsi fra Rezzato e Milano, con una serie di letture ...
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Libri e futuro
Gian Arturo Ferrari
Entrata nel suo sesto secolo di vita l’editoria libraria si trova ad affrontare il più profondo rivolgimento della propria storia, tanto profondo da porne in questione [...] lo scambio di file senza scopo di lucro, è del tutto legittimo e non viola la normativa sul diritto d’autore e sulla proprietà intellettuale.
Non è stata l’editoria a creare la figura dell’autore, che è nata con il libro, ma quella dello scrittore sì ...
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Croce, Gentile e casa Laterza
Luigi Masella
La costruzione di un sodalizio
È nota ormai la storia della lunga, trentennale amicizia tra Croce e Gentile. Negli ultimi decenni del Novecento venne data [...] deve avere lo scopo di creare la cultura storica che manca agli italiani in relazione alla vita politica e sociale e intellettuale, bisogna la adatti alle nuove condizioni (p. 494).
Scrivendo a Laterza il 24 luglio 1917, lo informa del fatto che sta ...
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Grazzini, Antonfrancesco
Sandra Carapezza
Nato a Firenze nel 1505 e ivi morto nel 1584, G., detto il Lasca, trascorre tutta la vita nella città natale dove fonda, nel 1540, l’Accademia degli umidi che [...] diviene poi Accademia fiorentina. L’orgogliosa rivendicazione da parte di G. dell’eccellenza artistica e intellettuale di Firenze emerge in modo eloquente proprio da un confronto con M.: lo stesso simbolo, l’icona con cui la città rinascimentale si ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] tardi, nel 1894, a Catania, dove frequentò il liceo e si iscrisse alla facoltà di lettere. Dopo due anni, in crisi intellettuale, interruppe gli studi e si ritirò a Sciacca, dove rimase dal 1898 al 1900, dedicandosi a letture disordinate e alle prime ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] e compatriota Righini.
Pur rimanendo sempre legato alla sua città natale, dove contava parenti e amici tra i funzionari intellettuali della corte estense come A. Guarino e B. Ferrino, al quali ricorreva per consigli anche letterari, il D. visse ...
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prudenza
Philippe Delhaye
Con p., sulla scorta della tradizione filosofica e cristiana, D. indica una delle più importanti virtù necessarie al conseguimento della vita morale.
La prudenza in Dante. [...] la p. è anzitutto un'espressione del buon senso. Per alcuni filosofi è una virtù morale, mentre per Aristotele essa è una virtù intellettuale e ha il compito di guidare le virtù morali, rendendole padrone di sé stesse. Senza la p. esse non potrebbero ...
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sensato
Lucia Onder
Aggettivo neutro sostantivato che indica il " sentito ", cioè " ciò che è percepito dai sensi ". Il termine è volgarizzazione del latino sensatum che traduceva il corrispondente [...] (cfr. An. III 8, 431b 20-23, dov'è in opposto al νοητόν - intellectum, che è proprio della facoltà intellettuale). Per Aristotele il s. designa il contenuto sensibile della sensazione, dal quale solo l'intelletto può trarre le forme della conoscenza ...
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levezza
Come ‛ levitade ' (v.), vale " leggerezza ", in senso figurato (cfr. Vostr'orgogliosa ciera, attribuita ad Arrigo Testa, v. 16 " per livezi di core "). Nell'unica attestazione di Cv III I 11 [...] sarei stato ripreso di levezza d'animo, udendo me essere del primo amore mutato, significa propriamente l'incostanza come espressione di superficialità morale e intellettuale. ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...