Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] postumo), che, nelle annotazioni puntuali sulla vita quotidiana, intessute di pensieri riflessioni opinioni, mostra «corpo, intelletto, cuore, vita, attributi d’una sostanza biografica indistinta (o distinta all’infinito)» (Contini 1971: 21 ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] e moralmente; muore quando la intende spiritualmente, cioè allegoricamente et anagogicamente, imperò che allora si considera lo intelletto spirituale separato dallo litterale, et è come dividere lo spirito dalla carne, che è morire" (II, 740 ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] già tradotto Catullo). Tornato alla Pieve a Presciano, il paese di origine della moglie Eleonora Ghezzi, donna di nobile intelletto che gli fu compagna preziosa, continuò a tradurre i quattro libri delle elegie di Properzio portando a termine il ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] sua apertura alle nuove idee (considerava L'esprit des lois una delle opere "più vaste e ardite concepite dall'intelletto umano", pur deplorando che Montesquicu avesse confinato solo nelle forme repubblicane gli esempi di virtù: Calcaterra, 1935, p ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , con lo spegnersi degli occhi che egli aveva cantato nella loro iridata luminosità, e poi mentale, con il graduale annebbiarsi dell'intelletto fino alla demenza. È l'epoca del tramonto, quando la vita non ha più il privilegio della giovinezza che sa ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] mondo poetico invecchiato e volevano rinnovarlo, e non vedevano che bisognava innanzi tutto rinnovare la coscienza. Aguzzarono l'intelletto, gonfiarono le frasi e, non potendo esser nuovi, furono strani. L'attività si concentrò intorno alla frase, e ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] come una galleria di protagonisti della civiltà municipale casalese. Dietro l'omaggio reso alla nobiltà di sangue e d'intelletto, nella raccolta allestita dal G. c'è la difesa di una dimensione di domestica colloquialità, di aurea mediocritas della ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] nuova scielta… (Venetia 1582), oltre ai testi già citati, è contenuta una lunga lettera del Contarini al G. avente per oggetto la questione mente-intelletto (l. I, pp. 113-119) e una lettera del G. al Bembo, non datata (l. IV, pp. 70-72), una vera e ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] figliuoli in una casa", la possibilità delle nozze favorisca i "più eccellenti di virtù" e i "più alti d'intelletto"; "l'età più idonea" al connubio; le "prerogative" auspicabili nella consorte; il "tempo" e i "riguardi" acconci alla "procreatione ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] Alamanni e a Bernardo Tasso che "formarono un mostro di più capi, e di diverse membra non ordinate, che l'intelletto si stanca in considerarle, né può capirle in una sola speculazione"; e poteva inoltre approfondire l'analisì letteraria con alcune ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...