BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] del giovanissimo collega un esempio vitale all'organizzazione della propria cultura ed esperienza, alla foga stessa del suo intelletto tumultuoso di idee da quella cultura provocate. In questi anni si svolse tanto per B. quanto per Raffaello ...
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GIOVANNI da Ripatransone (Ripa; Giovanni della Marca)
Roberto Lambertini
I dati biografici accertati a proposito di questo teologo francescano sono assai scarsi e limitati alla sua carriera accademica. [...] di immutatio vitalis, proposto da G. quale soluzione che salvaguardi, nella presenza compiuta dell'essenza divina a un intelletto creato, sia l'insuperabile distanza tra Dio e la creatura, sia la pienezza della beatitudine. Di grande interesse ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] nuova scielta… (Venetia 1582), oltre ai testi già citati, è contenuta una lunga lettera del Contarini al G. avente per oggetto la questione mente-intelletto (l. I, pp. 113-119) e una lettera del G. al Bembo, non datata (l. IV, pp. 70-72), una vera e ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] mutamento d'opinioni affermando di avere scritto il Breve et ingenioso discorso…"perdilettare" (p. 9r), "persa la vista dell'intelletto". è forse opportuno segnalare che molti anni dopo, in un'altra opera (il De potestate Romani Pontificis…), il C ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] figliuoli in una casa", la possibilità delle nozze favorisca i "più eccellenti di virtù" e i "più alti d'intelletto"; "l'età più idonea" al connubio; le "prerogative" auspicabili nella consorte; il "tempo" e i "riguardi" acconci alla "procreatione ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] .). Nel maggio o giugno 1425 il B. fu anche giudice in una disputa circa i poteri dell'anima e l'unità dell'intelletto tra Paolo Veneto e Niccolò Fava, decisa a favore di quest'ultimo, pur suo rivale, in quanto anch'egli allora professore di medicina ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] , la straordinaria ricchezza della documentazione, la modernità dell'informazione: tutti elementi che ci danno la misura di un intelletto vigile ed attento alla voce delle fonti e della dottrina. Ma ciò che subito risalta è la ricerca filologica ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] proprio alla sua vocazione, e l'idea che ora essa volesse provocarla "né meno filosofando per esca curiosa dell'intelletto havrei saputo concepirlo, e pensarlo". Prevalse invece, come è noto, il partito dell'intervento armato, guidato dall'impetuosa ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] Alamanni e a Bernardo Tasso che "formarono un mostro di più capi, e di diverse membra non ordinate, che l'intelletto si stanca in considerarle, né può capirle in una sola speculazione"; e poteva inoltre approfondire l'analisì letteraria con alcune ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] dei regime costituzionale. Ricorda di aver compiuto il suo dovere. "A me, Signore, la coscienza non rimorde. Ho potuto mancare per intelletto, non mai per volontà. La sola cosa, che ambisco, si è l'opinione di uomo onesto e d'onore presso il mio ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...