Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] verso la verità.
Nell’universo infinito, infatti, all’uomo non è possibile accedere alla verità solo attraverso la potenza dell’intelletto, il quale non è in grado di penetrare in ciò che strutturalmente lo oltrepassa – per la ‘sproporzione’ che si è ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] e un ecclesiastico avido; all'episcopato sommò svariati benefici, ad alcuni dei quali rinunciò poi a favore dei nipoti. Intelletto non originalissimo, il G. era però sagace e di ampi interessi. La potenza della sua memoria stupiva i contemporanei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] riferimenti autoritativi distinti ma uniti in un unico sapere, quello che consiste nell’estensione dell’attività dell’intelletto alla sua realizzazione concreta, dalla predicazione profetica, che viene direttamente da Dio e che consiste nel governare ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] che fanno le metafore tanto dilettevoli; perché in uno istante vi mostrano due cose in una, e vi fan passar con l'intelletto dall'una nell'altra: il qual passaggio si presuppone che si debba fare da chi legge, siccome lo fa chi scrive, trasportando ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] anni della sua vita circolavano nei confronti dello sport, tacciato di provocare surmenage fisico, contribuire alla decadenza dell'intelletto e diffondere uno spirito mercantile e un eccessivo amore per il denaro. De Coubertin non negava che questi ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] eventi di "antiche età preadamitiche": quando "gli aligeri-volatili-pennuti" e i "Pelosi-quadrupedi-cornuti" erano forniti di intelletto e parola. Gli animali si sono dati una monarchia assoluta, sotto il Leone. Alla morte del monarca, il dispotismo ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] comune a tutto il genere umano, che sembra asservire all'argomento politico l'interpretazione monopsichistica dell'intelletto attivo, è per esempio la via percorsa da Dante in Monarchia, I, 3, 8. Nel G. quest'idea ha una decisa impronta dionisiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] » del Prezzolini, con le ragioni del contingentismo, segnalerà l’affinità tra queste critiche e quel le che Hegel muoveva all’intelletto astratto. Si sa d’altronde che il termine pseudoconcetto si trova per la prima volta in una lettera a Giovanni ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] indicibile è l'annegare e il disperdersi in quell'immensità e in quella inconoscibilità: cioè l'annullamento della volontà e dell'intelletto, la "quiete", il silenzio e la tenebra.
La corrente di spiritualità, che muove da s. Paolo e da s. Agostino e ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] a quella sociale e politica il B. svolse un'attività scientifica molto intensa e produttiva, rivelando un intelletto chiaro e ordinatore, oltreché una conoscenza ampia e profonda dei problemi biologici. Il suo interesse andò dapprima alla ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...