Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 'a. che esercitò a sua volta una grande influenza sulle concezioni cristiane. L'a., una delle tre ipostasi divine (Uno, Intelletto, Anima), è immateriale ed eterna. Discesa nel corpo terreno, essa aspira all'ascesi e alla morte, a 'fuggire verso l ...
Leggi Tutto
Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] ? No. E allora, gettiamolo nel fuoco, perché non contiene che sofisticherie ed inganni" (tr. it. in: Ricerche sull'intelletto umano e sui principi della morale, Bari 1957, p. 184). Hume, tuttavia, entrava solo indirettamente nella tradizione a cui si ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] un editto in cui si minacciava di scomunica chiunque avesse pubblicamente disputato sulla dottrina averroista dell'unità dell'intelletto. Il decreto sortì l'effetto voluto: nel 1492, l'eminente aristotelico dell'Università di Padova Nicoletto Vernia ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] di simile" (ibidem, 8b 30-34). Come branca della conoscenza, una scienza doveva essere una caratteristica permanente dell'intelletto; si doveva però ritenere che una scienza fosse una singola qualità dato che, pur racchiudendo una molteplicità di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] ’uomo. Viene in tal modo accolta la concezione espressa in alcuni trattati del Corpus hermeticum: l’uomo. il cui intelletto ha recepito l’illuminazione divina, può adoperare l’astrologia per ripararsi dal fato, ossia dalla concatenazione delle cause ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] ' alessandrina appare poi nei prolegomeni dei commenti alle Categorie nell'ambito dell'introduzione ad Aristotele: il Primo Intelletto aristotelico è allo stesso tempo causa finale e causa efficiente e viene identificato con lo spirito creatore del ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] Bacon, "si devono preparare tavole e coordinazioni delle istanze, disposte in modo tale che per mezzo di esse l'intelletto possa lavorare attivamente" (ibidem). Si prenda come esempio l'indagine sulla natura del calore, che Bacon tratta in modo ...
Leggi Tutto
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] corpo non era qualcosa che si potesse apprendere per experimenta et tentamina, com'era consuetudine del nostro intelletto discorsivo: quest'ultimo non poteva reggere ciò che richiedeva la gestione contemporanea di processi infiniti senza rischiare ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] status della conoscenza 'costitutiva' (Naturwissenschaft), che era limitata all'esperienza immediata soggetta alle categorie dell'intelletto. Nell'Opus Posthumum Kant negò dunque la possibilità che le 'rivoluzioni' passate del globo potessero essere ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] umano immortale, il presupposto di un mondo eterno implicava l'esistenza di un numero infinito di intelletti. Ma l'esistenza simultanea di un infinito in atto era impossibile e, di conseguenza, la tesi dell'eternità del mondo doveva essere respinta ...
Leggi Tutto
intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...