CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] "accademia di frivola arcadia, né tribunale, che assolva o condanni" ma come "palestra di verità, nella quale il nostro intelletto, libero da pregiudizi e da suggestioni, volentieri indugia a scrutare l'animus e la mens della vita, quali furono, non ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] ben diverso con cui ci presenta uomini e cose del Regno italico, dopo che Napoleone, dal "divino intelletto", gli ebbe dimostrato qualche non trascurabile segno di stima, dapprima confermandolo nella carica di segretario generale, poi chiamandolo ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] Cronaca savina, attenta piuttosto a mettere in luce gli indubbi meriti personali del M., descritto quale "homo in vero de grande intelletto e de sumo sapere e dotrina" (c. 225). Anche Andrea Da Mosto in tempi a noi più vicini sembra voler accreditare ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] antecedentemente, aveva tentato d'indurlo a partire per Venezia) e "l'orator" Tommaso Contarini; il G. "ha bonissimo intelletto" e si comporta "honoratamente", assicurano.
Quasi salvatore della patria il G. finché c'è bisogno delle sue spedizioni di ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] 1881; Memorie e lagrime, Lanciano 1886; Patria ed arte, Lanciano 1887; Riposo ed oblio, Messina 1888; Cuore ed intelletto, Lanciano 1891; Excelsior, Lanciano 1891; Erato, Lanciano 1892; Humana, Torino 1896; Un libro sul papa futuro, Napoli 1900 ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] e un ecclesiastico avido; all'episcopato sommò svariati benefici, ad alcuni dei quali rinunciò poi a favore dei nipoti. Intelletto non originalissimo, il G. era però sagace e di ampi interessi. La potenza della sua memoria stupiva i contemporanei ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] fonte della certezza. L'opera presenta anche un'ampia classificazione delle facoltà dell'anima e una teoria degli intelletti, conclusa da una difesa frontale di un'intelligenza agente separata come fonte universale delle verità intelligibili, che ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] a quella sociale e politica il B. svolse un'attività scientifica molto intensa e produttiva, rivelando un intelletto chiaro e ordinatore, oltreché una conoscenza ampia e profonda dei problemi biologici. Il suo interesse andò dapprima alla ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] europea. Il C. vede nella storia una funzione educativa e morale, in quanto mette sotto gli occhi la potenza dell'intelletto come forza civilizzatrice (allo stesso modo che nell'economia), intesa a comporre in unità e cospirante verso un fine arcano ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] assistito dal nipote Nicolò, designato, nell'ultimo suo testamento del 18 ott. 1622 che detta "sano nella mente et intelletto benché alquanto indisposto nel corpo", erede universale. E graditi "oltre modo" gli giungono, in attesa della fine, i saluti ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...