BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] il Bergamaschi, già da molti anni malato, sposava la Caccialupi, adottando il figlio.
La madre era una donna di grande intelletto e di fortissima tempra; il padre aveva vissuto una tormentata crisi di coscienza, e sentito, soprattutto su un piano ...
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CANIGIANI, Piero
Michael Mallett
Nacque intorno all'anno 1300 da Donato (Dato) di Andrea. Fu un noto esponente politico fiorentino di parte guelfa e del partito oligarchico, e uno dei principali bersagli [...] il Boccaccio, dal quale è rappresentato nella novella decima dell'ottava giornata del Decamerone come "l'uomo di grande intelletto e sottile ingegno" al quale Salabaetto si rivolge per consiglio ed aiuto dopo la sua disavventura in Sicilia. La ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] dei chierici, dove fu fino al 1783 ed ebbe a discepolo Scinà, cui "pose in mano i saggi di David Hume sullo intelletto umano, ché accomodato gli avessero in miglior modo la mente e sviluppato presidii sani di quella filosofia, che non si apprende già ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] guardava la prima volta metteva orrore. La madre stessa aveva preso, dopo l'ultima disgrazia, a detestarlo. In compenso, aveva doti d'intelletto e di cuore non comuni: "una più bell'anima della sua - sentenziò il Baretti - io non l'ho ancora trovata ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] et io la Scrittura Santa") e concludeva: "Mi rallegro con voi di lui, che Dio gli aprisse gli occhi dell'intelletto in confessar il nome suo" (Modena, Bibl. Estense, Autografoteca Campori, f. Ghirlanda, Girolamo, lettera da Carrara, 13 maggio 1549 ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] livornese di F. D. Guerrazzi, propugnando, in polemica coi sistemi educativi del tempo, la simultanea educazione dell'intelletto e del cuore nella formazione della gioventù e, in letteratura, la compresenza delle facoltà razionali con la dote ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] furono l'estrema sensibilità e la precocissima intelligenza del primo a richiamare la sua attenzione: l'eccezionale intelletto del bambino la appassionava, ma insieme la sgomentava, era consapevole della propria limitata cultura - più tardi, nella ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] sulle decisioni del suo sposo, il quale la considerava la sua favorita, "per la sua estrema bellezza come per essere d'intelletto rarissimo". La B. d'altro canto era particolarmente fiera del suo unico figlio, Murâd, e, come osservò il bailo Marino ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] , che lo descrisse come "giovine di animo bollente, benché ascoso sotto tiepide apparenze, dotato di acume straordinario d'intelletto, e per la sua finezza di ragionamento e per la copia della dottrina legale assai pregiato nello stamento militare di ...
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CASTELVETRO, Giovanni
Albano Biondi
Primogenito di Niccolò e di Liberata Tassoni, fratello di Giacomo e Lelio perseguiti per eresia, nacque a Modena nel 1532.
Questa data si desume da una richiesta [...] opera nei libri della Comunità.
Nella supplica del 19 febbr. 1602 il C. Si presenta, settantenne, come "mercante... sano d'intelletto et cauto ne' suoi negotii et solito di negotiare". Nel testamento redatto il 28 marzo 1604 ("0 molto carico d'anni d ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...