BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] a quella sociale e politica il B. svolse un'attività scientifica molto intensa e produttiva, rivelando un intelletto chiaro e ordinatore, oltreché una conoscenza ampia e profonda dei problemi biologici. Il suo interesse andò dapprima alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] tal classe che per numero vincea di gran lunga la nobiltà; nè avea da invidiarle gli avvantaggi della ricchezza nè dell’intelletto; le si accomunava negli officii dello Stato e la superava nei consigli municipali (p. 247).
È la ‘borghesia’, cui la ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] coerenza mentale se non logica, gli impone la decifrazione dei sistemi psichici simili a quella ridotta attività dell'intelletto (bricolage intellectuel) che, secondo C. Lévi-Strauss, caratterizza il pensiero dei selvaggi. Quindi ciò che sembra privo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] nazione: tutta volontà, e niente Stato. Si tratta infatti di vedere, dice Chabod, come l’Europa «da mero acquisto dell’intelletto» è divenuta un «fattore sentimentale e volitivo» (p. 8). A tale scopo disegna la «storia dei ‘pensieri’ sull’Europa ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] così bene le cose dell'Inquisitione come le intendemo noi", che "vi havemo consumato in questa pratica la vita et l'intelletto nostro" (ibid., p. 228). In agosto il Consiglio cedette, poiché la congiuntura non era favorevole né ai riformati, né ai ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] delle passioni umane; si tratta anzi di stringere in una amicizia indissolubile tutte le verità conquistate dall’umano intelletto colle verità semplici immutabili e toccanti della Religione»42.
La religione esige la libertà: per rendere la religione ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] europea. Il C. vede nella storia una funzione educativa e morale, in quanto mette sotto gli occhi la potenza dell'intelletto come forza civilizzatrice (allo stesso modo che nell'economia), intesa a comporre in unità e cospirante verso un fine arcano ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] punto di entrarvi nel corso del XVIII secolo, quando è piuttosto l’idea di una cosmopolis universale ad attrarre intelletti di prim’ordine, come Voltaire, Kant, Anacharsis Cloots e molti altri ancora. Ma proprio mentre l’idea cosmopolita, dialogando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] previsioni, si scontra con una realtà fluida e priva di strutture, che si sottrae alla rigidità che l’intelletto vorrebbe imporle. Per quanto il modello elaborato tanto dalla scienza quanto dalla letteratura sia raffinato e complesso, la complessità ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] assistito dal nipote Nicolò, designato, nell'ultimo suo testamento del 18 ott. 1622 che detta "sano nella mente et intelletto benché alquanto indisposto nel corpo", erede universale. E graditi "oltre modo" gli giungono, in attesa della fine, i saluti ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...