Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] filosofica e controllo della filosofia naturale
Sul piano dottrinale appare fondante la teoria tomista dell’eresia come errore dell’intelletto, cui la volontà può aderire con pertinacia, procurando l’eresia vera e propria: l’errore mentale è la ...
Leggi Tutto
La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] è stato scritto cum ira et studio: nella tribolazione di un’età che mette a disposizione di colui che lavora con intelletto libero e creativo rappresaglie e terrori d’ogni tipo»15.
Un piccolo libro del 1952: Das Experiment Europa
Prima di dare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] bella, […] compatta, equilibrata, lucida nell’esposizione, scorrevole senza sciatteria, seria senza pedanterie, un piacere continuo per l’intelletto (Sestan 1958, poi in 1991, p. 326).
La storia della politica estera italiana
Fra la guerra di Libia ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] annoverò Giulia Cibo, la moglie del G., tra le donne più degne di essere magnificate per bellezza e intelletto mentre il musicista calabrese Gasparo Fiorino dedicò alle figlie del G. alcune canzoni polifoniche nel Libro secondo delle Canzonelle ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] diVenezia e dei suoi rappresentanti. Il C. - scrive dunque il nunzio - è "soggetto non molto ecclesiastico di prima impressione, d'intelletto poco chiaro et ben facile all'ira, con tutto ciò di poco core et assai sospettoso et le riuscirà, nel ...
Leggi Tutto
CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] "accademia di frivola arcadia, né tribunale, che assolva o condanni" ma come "palestra di verità, nella quale il nostro intelletto, libero da pregiudizi e da suggestioni, volentieri indugia a scrutare l'animus e la mens della vita, quali furono, non ...
Leggi Tutto
Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] è scomparsa, e ciò determina il tracollo di tutti i valori del passato; all’anima, ormai morta, è subentrato l’intelletto come putrefazione dell’anima; nella democrazia il popolo si è ormai dissolto in una massa amorfa e manipolata; la politica non ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 'a. che esercitò a sua volta una grande influenza sulle concezioni cristiane. L'a., una delle tre ipostasi divine (Uno, Intelletto, Anima), è immateriale ed eterna. Discesa nel corpo terreno, essa aspira all'ascesi e alla morte, a 'fuggire verso l ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] il Soderini che il vescovo di Perugia dovette misurarsi con "una serie di delegati pontifici l'un più dell'altro di cortissimo intelletto, sospettosi di tutto e di tutti, noncuranti all'estremo del Vescovo e dei suoi avvisi" (E. Soderini, I, p. 177 ...
Leggi Tutto
Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] che il suo operato continuasse. Anche quando, negli ultimi anni, la malattia avrebbe condizionato il suo fisico, ma mai l'intelletto e la volontà.
Al rapporto con i mezzi di comunicazione il Papa ha riservato sempre molta attenzione. Nei suoi viaggi ...
Leggi Tutto
intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...