CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] fondamentale, secondo il C., della logica. Un'evidenza intesa però come "relazione tra il vero in sé e l'intelletto illuminato da Dio", che non si discosta, quindi, dalla tomistica "adaequatio rei et intellectus". Negli anni Sessanta e Settanta ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] dediti al progetto di restaurazione del cattolicesimo in Inghilterra. Pollini, comunque, affermava la Historia essere «parto dell’intelletto mio» (1591, p. 3r), dunque non stupisce che egli fosse considerato responsabile, in prima persona, dei danni ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] Amedeo Melegari del 28sett. 1833: "Infatto di principii lo credo dotato di alcuni principii, profondamente sentiti: non intelletto agile: non vedute estese: cervello ristretto, come in generale son tutti i Buonarrotisti,montagnards del 1833. Se in ...
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CAPPONI, Ferrante Maria
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Siena il 15 sett. 1682 dal senatore Camillo, in quel tempo depositario generale della città e Stato di Siena. Rimasto orfano in età minorile [...] , Ibid., A.198/9) contiene anche una biografia, molto elogiativa, nella quale il Gori esalta le doti di animo e di intelletto del C., la sua liberalità nel favorire gli uomini di cultura, e, infine, la sua umanità e competenza nell'adempimento delle ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] alla formazione militare e politica, sono adibite a plasmarne le virtù e a temprarne il carattere, l’indole e l’intelletto. Negli anni che precedono la sua elezione non mancano occasioni e circostanze in cui può rendersi conto, personalmente, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] studio della letteratura con «lo studio dei tempi» e «lo studio delle istituzioni», muovendo verso un’integrazione tra «l’intelletto e l’entusiasmo». In altra direzione il disegno epocale si impone nel Del Primato morale e civile degli Italiani (1843 ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] a pronti adeguamenti al mutare delle prospettive - ma anche per la difficoltà di distinguere i maturati calcoli dell'intelletto dagli spontanei abbandoni del temperamento. Si possono comunque distinguere alcune linee di tendenza e due momenti (dal ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] loro ella stessa. L'educazione di Sigismondo Augusto improntata allo spirito italiano, orientata verso lo sviluppo dell'intelletto e realizzata coll'aiuto di istitutori italiani, provocò molte obiezioni e portò a uno scontro di notevole importanza ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] proprio alla sua vocazione, e l'idea che ora essa volesse provocarla "né meno filosofando per esca curiosa dell'intelletto havrei saputo concepirlo, e pensarlo". Prevalse invece, come è noto, il partito dell'intervento armato, guidato dall'impetuosa ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] dei regime costituzionale. Ricorda di aver compiuto il suo dovere. "A me, Signore, la coscienza non rimorde. Ho potuto mancare per intelletto, non mai per volontà. La sola cosa, che ambisco, si è l'opinione di uomo onesto e d'onore presso il mio ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...