BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] è caratterizzata da un'estasi di volontà, assai più sicura e più perfetta dell'estasi dell'intelletto, "perché, spiega il B., come l'intelletto estatico, usato fuor di se stesso, intende non perintellezioni naturali, ma per l'infuse e soprannaturali ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] anche il "tuziorismo", sostenendo che fra due opinioni, una più probabile (tale cioè che abbia più capacità di inclinare l'intelletto a prestarvi l'assenso) e una più sicura o "tuta" (più lontana, cioè, dal pericolo di peccare) ma meno probabile ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] et io la Scrittura Santa") e concludeva: "Mi rallegro con voi di lui, che Dio gli aprisse gli occhi dell'intelletto in confessar il nome suo" (Modena, Bibl. Estense, Autografoteca Campori, f. Ghirlanda, Girolamo, lettera da Carrara, 13 maggio 1549 ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] era il rilievo attribuito all'orazione affettiva, all'obbedienza cieca ai padri spirituali, all'annientamento della volontà e dell'intelletto, alla via contemplativa e unitiva per raggiungere la perfezione. In lui la F. riconobbe il "superiore santo ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] -90, 113-148, dove sono Pure edite le costituzioni sinodali del 1488 C l'editto contro le dispute sull'unità dell'intelletto. Sono anche da consultare: C. Marcello, In reverendissimi episcopi Petri Barrocii funus oratio,in appendice alla cit. op. del ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] e volontà). La trattazione, fedele a Duns Scoto, sui rapporti fra tali facoltà e sul primato della volontà sull'intelletto è ripresa dall'altro scritto Fridericus, de animae regni principe (ms. Vat. Urb. lat. 995; ed. crit. Sojat, 1972): dedicato ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] Rosmini (Antropologia in servizio della scienza morale, l. III, sez. 2, a. 2) la circolarità che Tommaso propone tra intelletto e volontà (Summa theologiae, I, 78, 4), mostrandone il carattere non vizioso: ciascuna delle due facoltà, avendo portata ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] alla più rigida ortodossia, è la forza del poema e la laicità del suo autore, capace di spingersi oltre i limiti imposti all'intelletto umano, fino a mettere in rima il fondo dell'universo. È quanto si legge in effetti nella dedica al pontefice: l ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] il 1627 frequentò l’Accademia del cardinale Maurizio di Savoia, dove, il 30 dicembre 1624 pronunciò l’orazione Se sia migliore l’intelletto o la volontà, edita nel 1630 da Mascardi tra i Saggi accademici (Venezia, pp. 50-70) – un documento dell’anti ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] facile adattamento: Guglielmo, "piccolo e difforme di corpo", ma altrettanto "grande di animo e fornito del più sano intelletto" (Volta), la volle subito soprintendente al Senato e al governo di Mantova.
Al suo mondo sarebbe comunque rimasta sempre ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...