GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] lungimirante uomo di governo che fosse a quei tempi in Europa; un'esperienza pertanto ben atta a nutrire di cose un intelletto quale quello del G., attentissimo alla realtà, finissimo nel percepire d'un subito i varî mutamenti di opinioni e di azioni ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] sulla "massima solidità del sistema aristotelico-tomistico" (p. 573), specialmente in relazione alla teoria della conoscenza: nell'intelletto "è immanente quel divino lumen quo intelligetur, pel quale la creatura imita il Creatore, nella creazione ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] giudicare al sentire, ma ne respinse la soggettività e l'apriorità delle forme dell'intuizione e dell'intelletto chiamò, pertanto, aposteriorismo la sua filosofia, in contrapposizione all'apriorismo kantiano. Dalle teorie fisiologiche del Brown il ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] volta, un classico esempio di prosa scientifica. E da tutto ciò uscì naturalmente rafforzata la fede nella potenza dell'intelletto umano. Una sola cosa parve di suprema importanza per l'uomo: "esercitare la ragione", come insegna Andreas Rydelius nei ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] mezzo agl'individui di salvarsi, così l'Impero, assicurando la giustizia e la pace nel mondo, può dar modo di attuare tutto l'intelletto possibile e di riconquistare, nei limiti naturali e entro ai quali l'uomo s'appaga (Conv., III, xv, 7-10; IV, xvi ...
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LOSA, Nicolò
Angelo Torre
Nacque intorno al 1564 da Alessandro e forse dalla seconda moglie di questo, Secondina Della Porta di Nicolò, sposata in data imprecisata dopo la morte della prima moglie, [...] universitatis". Infatti essa è cosa diversa dai suoi componenti ed esiste anche dopo la loro morte; non ha animo, intelletto consenso e corpo, ma esiste in un momento specifico: quello in cui è legittimamente congregata.
Questa definizione nasconde ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] qualcosa. In questo senso I. Kant parla delle forme a priori della conoscenza, spazio, tempo e concetti puri dell’intelletto, come delle c. dell’esperienza, essendo l’esperienza possibile solo in virtù di esse.
Più specificamente, la nozione di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] della passione; dall'altra, nella lirica e nell'oratoria, si andrà verso l'artificio della forma culta e le acutezze dell'intelletto. Questa opposizione s'inserisce come motivo d'arte nell'opera di Miguel Cervantes de Saavedra (1547-1616). Per la sua ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] questa" che "xe la più trista e grama età" che mai "sia stà". E Busenello ne è "stufo e stracco". Né il suo intelletto s'illumina d'interesse per la scienza: per lui dà di matto chi rischia tortura e carcere per sostenere il moto terrestre attorno ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] il supporto di un idoneo libro di testo universitario, che obbligasse i giovani "a pensare ed a fare opera d'intelletto, anziché di semplice memoria". Una simile qualità poteva appartenere, per il G., solo a un manuale che, superando la tradizionale ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...