DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] suo grado più alto e perfetto egli intende come unione dell'intelletto possibile individuale (precedentemente nel cap. quinto aveva criticato la posizione averroistica), con l'intelletto agente. Infine il fato, di cui il D. discute avendo presente ...
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FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] "di tutto un po' e sempre solo", metodo di studio che preferiva "perché più libero e perché esercita maggiormente l'intelletto all'indagine", e si informava sulla salute del maestro da lui molto amato e definito "Dizionario universale, un uomo che ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] Genua, il Pernumia segue l’interpretazione averroista, criticando la tesi tomista che concepiva l’intelletto come una facoltà dell’anima; per lui l’intelletto è realmente distinto dall’anima del singolo uomo e svolge soltanto la funzione di 'forma ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] a Treviso e a Ferrara.
Averroista, come il suo maestro dal quale accettò le note tesi sigeriane sull'unicità dell'intelletto, le influenze dei corpi celesti, ecc., che diffuse e difese negli ambienti padovano e pavese, il B. ebbe buona conoscenza ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] e volontà). La trattazione, fedele a Duns Scoto, sui rapporti fra tali facoltà e sul primato della volontà sull'intelletto è ripresa dall'altro scritto Fridericus, de animae regni principe (ms. Vat. Urb. lat. 995; ed. crit. Sojat, 1972): dedicato ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] Rosmini (Antropologia in servizio della scienza morale, l. III, sez. 2, a. 2) la circolarità che Tommaso propone tra intelletto e volontà (Summa theologiae, I, 78, 4), mostrandone il carattere non vizioso: ciascuna delle due facoltà, avendo portata ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] furono l'estrema sensibilità e la precocissima intelligenza del primo a richiamare la sua attenzione: l'eccezionale intelletto del bambino la appassionava, ma insieme la sgomentava, era consapevole della propria limitata cultura - più tardi, nella ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] letteratura religiosa, V [1969], pp. 554-589): esplorandone l'opera, scorge anche in questo caso il trionfo del cuore sull'intelletto e l'affermazione del divino nell'uomo; l'autore, moralista integrale e raffinato intellettuale che ama i deboli e i ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] alla più rigida ortodossia, è la forza del poema e la laicità del suo autore, capace di spingersi oltre i limiti imposti all'intelletto umano, fino a mettere in rima il fondo dell'universo. È quanto si legge in effetti nella dedica al pontefice: l ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] sulle decisioni del suo sposo, il quale la considerava la sua favorita, "per la sua estrema bellezza come per essere d'intelletto rarissimo". La B. d'altro canto era particolarmente fiera del suo unico figlio, Murâd, e, come osservò il bailo Marino ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...