BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] indicibile è l'annegare e il disperdersi in quell'immensità e in quella inconoscibilità: cioè l'annullamento della volontà e dell'intelletto, la "quiete", il silenzio e la tenebra.
La corrente di spiritualità, che muove da s. Paolo e da s. Agostino e ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] a quella sociale e politica il B. svolse un'attività scientifica molto intensa e produttiva, rivelando un intelletto chiaro e ordinatore, oltreché una conoscenza ampia e profonda dei problemi biologici. Il suo interesse andò dapprima alla ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] staccati dalla realtà. Inoltre esso documenta una volontà di ripiegamento e ridimensionamento verso quanto è raggiungibile attraverso l'intelletto umano, non assistito da altro che le sue normali capacità, senza l'ausilio di strumenti o artifici, che ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Pelloux, il 24 marzo del 1900, silenziosamente scese nell'emiciclo e passò su quelli della Sinistra. "Come uomo d'intelletto vado verso la vita" disse allora e partecipò anche, nella saletta rossa di Montecitorio, ad una riunione dei deputati dell ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] circa Providentiam,De malorum subsistentia. La metafora con cui B. dice che, più un essere si allontana dall'intelletto primo, più si trova catturato nei lacci del destino, così come una circonferenza tanto più si avvicina all'indivisibilità ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] le quali l'uomo partecipa della Trinità: in lui, all'attribuzione del Padre corrisponde la memoria, a quella del Figlio l'intelletto, a quella dello Spirito la volontà. Tre proprietà, queste, che costituiscono l'unità dell'anima: per esse l'uomo può ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e gnomica. Alla prima accusa il poeta oppose che la sua poesia intendeva parlare alla fantasia ed al cuore e non all'intelletto, secondo la lezione dei Greci, e che una certa oscurità non è separabile dal sublime, secondo quanto avevano già visto gli ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] europea. Il C. vede nella storia una funzione educativa e morale, in quanto mette sotto gli occhi la potenza dell'intelletto come forza civilizzatrice (allo stesso modo che nell'economia), intesa a comporre in unità e cospirante verso un fine arcano ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] sul "vincolo di fraterna collaborazione e di ravvicinamento fra le classi cui la Provvidenza commesse il lavoro dell'intelletto e quelle che furono destinate principalmente alle opere della mano".Così che il proprietario toscano, "attorniato dai più ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] assistito dal nipote Nicolò, designato, nell'ultimo suo testamento del 18 ott. 1622 che detta "sano nella mente et intelletto benché alquanto indisposto nel corpo", erede universale. E graditi "oltre modo" gli giungono, in attesa della fine, i saluti ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...