BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] stanno al di sopra di noi - scrive lo pseudo-Dionigi - sono incorporei e la loro gerarchia appartiene alla sfera dell'intelletto e trascende il nostro mondo. D'altra parte, l'ordinamento umano che noi vediamo è pieno della molteplicità dei simboli ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] quale può essere rivelata solo dall’‘intuizione’, forma privilegiata di percezione che permette di superare gli schemi dell’intelletto per giungere a una più vera comprensione dell’oggetto). La visione nietzschiana portò a riscoprire il pensiero di ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] tecniche:
Et non solo esercitò una professione, ma tutte quelle ove il disegno si interveniva. Et avendo uno intelletto tanto divino et maraviglioso [...] non solo operò nella scultura [...] ma nell'architettura ancora [...] e fu il primo ancora ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] . Klages. L'idea che la Zivilisation soffoca la Kultur la si deve a Chamberlain; quella che il Geist (spirito, intelletto) soffoca la Seele (anima), la si deve a Klages. Questa tematica è ripresa da tutti gli esponenti della tendenza ‛produttivistica ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , "non può essere diversamente da quello che è" (vi, 3, 1139 b 21); che la ‛intelligenza, è l'atto con cui l'intelletto (νοῦς), coglie i primi principî di tutte le scienze; che la ‛sapienza, è capacità di dedurre dai principi e giudicarne la verità ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] contatto con la divinità, lo sguardo ispirato sollevato verso il cielo. Gusto per la poesia, per i giochi dell'intelletto e dello spirito, uniti a compiacimento per il fasto (che si esplicò in pieno nelle celebrazioni del suo decennale: Vita ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...