PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] regole della visione o del perspicere. Pertanto, a seconda di come venne intesa la relazione tra il senso e l'intelletto, dell'importanza maggiore o minore che si attribuì alla visione esteriore o alla visione interiore (l'illuminazione divina), del ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] il Temanza, sarebbe stato impegnato. Una certa rudezza e incisività - ricollegabile ancora alla sua matrice nordica - avvertibili nell'Intelletto cedono il posto nella Salubrità dell'aria a modi più sciolti che nelle sculture della cappella Vendramin ...
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Risset, Jacqueline
Roberto Deidier
Poetessa e saggista francese, nata a Besançon (Doubs) il 25 maggio 1936. Trasferitasi in Italia, è stata lettrice di lingua francese presso l'Università di Roma "La [...] metodo critico di Giovanni Macchia (1991). Il suo interesse per Dante è testimoniato da numerosi lavori: Dante écrivain ou l'Intelletto d'amore (1982; trad. it. 1984); la notevole traduzione in francese della Commedia (3 voll., 1985-90); la biografia ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] agudeza, ingl. wit), è una combinazione d’immagini dissimili, un avvicinare cose tra loro lontane, ma tra cui l’intelletto sottile del poeta scopre inedite, stupefacenti somiglianze e analogie (per es., la luna chiamata «frittata del cielo»); oppure ...
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Pittrice, nata a Trapani il 9 ottobre 1924. Frequenta saltuariamente l'Accademia delle Belle Arti a Palermo e a Firenze; nel 1946 si trasferisce a Roma. Alla fine dell'anno compie con A. Sanfilippo, G. [...] realtà esterna. Strutturata in un ritmo concatenato ma mobile, in una dialettica tra fondo e figura, tra sensibilità e intelletto, l'operazione combinatoria annulla l'inerzia visiva e psichica. L'assunzione, alla metà degli anni Sessanta, di plastica ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] era alla ricerca. Quest'immagine suggeriva dunque un ordine armonico dell'Universo ed esaltava al contempo il potere dell'intelletto umano.
L'illustrazione dà forma alla visione suprema di Kepler, secondo la quale Dio sarebbe il garante del progresso ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] , scruta nel profondo le forze ivi dormienti e le ridesta, inserendole nell'unità dell'io, fino a dilatare il suo intelletto in uno stato di paracoscienza la quale trascende ogni dicotomia di io e mio, soggetto e oggetto. Questo risulta chiaro dalla ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] luoghi i lumi e l'ombre delle figure, meritano grandissima lode e mostrano con bella destrezza d'animo i discorsi dell'intelletto, come con dolce maniera mostrò sempre nell'opere sue Tommaso di Stefano detto Giottino" (Le Vite, II, 1967, p. 229). È ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] di porre elementi apotropaici nel diadema di un sovrano, già definita da s. Ambrogio particolarmente importante per la salvaguardia dell'intelletto (De obitu Theodosii oratio, 41-49; PL, XVI, coll. 1462-1465). La prima menzione di una corona con un ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] l'esperienza diretta, poi ratio, termine usato in genere nel De architectura per indicare tutto ciò che ha come base l'intelletto e il ragionamento (quindi anche il calcolo numerico) e, infine, la testimonianza degli antichi.
Il Libro X descrive sia ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...