CANIGIANI, Piero
Michael Mallett
Nacque intorno all'anno 1300 da Donato (Dato) di Andrea. Fu un noto esponente politico fiorentino di parte guelfa e del partito oligarchico, e uno dei principali bersagli [...] il Boccaccio, dal quale è rappresentato nella novella decima dell'ottava giornata del Decamerone come "l'uomo di grande intelletto e sottile ingegno" al quale Salabaetto si rivolge per consiglio ed aiuto dopo la sua disavventura in Sicilia. La ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] "), durato verosimilmente fino al 1392; a sua volta, la didascalia introduttiva del poemetto in terza rima "Aiuti iI mio intelletto e l'alto ingegrio" in un manoscritto della collezione Ginori Conti (Ifioretti..., pp. 8-9) informa sull'attività ...
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VITELLI, Francesco Anselmo Decio.
Marco Albertoni
– Nacque il 30 agosto 1582 a Bomarzo dall’unione di due rami della famiglia gentilizia originaria di Città di Castello. Il padre, Vincenzo, dei conti [...] , dove viveva la sorella maggiore Porzia, che aveva sposato Marzio Orsini. Sin da giovanissimo si mostrò d’intelletto vivace, incline allo studio e mosso da curiosità eterogenee, probabilmente stimolate dall’immaginario culturale tra classico ed ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] ai primi anni Settanta del Cinquecento, in cui Castellani si confronta con il M. sulla dottrina di Simplicio riguardante l'intelletto, tema che era stato già oggetto di un libro di Castellani stesso, il De humano intellectu, stampato per la prima ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] "nelle accademie dei cristiani", e lo stesso D., nell'explicit della redazione ebraica della sua prima questione sull'intelletto (cfr. M. Steinschneider, in Monatsschrift für Gesch. und Wiss. des Jud., XXXVII [1893], p. 187), afferma diaver composto ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] all'Egnazio in cui il C. viene definito giovane, non meno buono che miracoloso. Imperoché niuno, per divino che abbia lo intelletto, "per lodarlo mai tanto che più d'esser lodato non sia il merito di lui", e come dimostrazione di tanta bravura parla ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] mondo, ma temperata dal concetto che tutte le cose dipendano da Dio come da causa efficiente e motrice. Ammette l'unità dell'intelletto possibile per tutti gli uomini, eppure vuole che esso sia forma inerente e "informante" dei singoli. Identifica l ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] dei chierici, dove fu fino al 1783 ed ebbe a discepolo Scinà, cui "pose in mano i saggi di David Hume sullo intelletto umano, ché accomodato gli avessero in miglior modo la mente e sviluppato presidii sani di quella filosofia, che non si apprende già ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] : già nel corso sul De anima del 1503-04 Pomponazzi dedicò una serie di importanti quaestiones al problema dell’intelletto (Poppi, 1966-1970, II, pp. 1-217), esponendo simpateticamente l’opinione materialista di Alessandro di Afrodisia (l’anima umana ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] già nel De intellectu del 1503 – sul delicato tema della felicità suprema, che Averroè individua nell’unione dell’intelletto possibile con l’intellento agente, mentre per la dottrina cattolica non vi può essere beatitudine se non nell’esercizio ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...