giungere (giugnere; giunghi, giugni, pres. cong. II singol.)
Federigo Tollemache
In senso letterale vale principalmente " congiungere ", " unire ": Pg VIII 10 Ella [un'anima] giunse e levò ambo le palme; [...] rime... / a voi verrà, se non è giunto ancora, / un [sonetto] che direte; CVI 58 ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad intelletto, e 74 Ecco giunta colei [la morte] che ne pareggia; If I 56 giugne 'l tempo che perder lo face; Pg VI 144 fai ...
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attenzione
Il termine latino attentio figura nel Medioevo relativamente allo svolgimento efficace della preghiera, della liturgia, della lettura o dell’ascolto della Sacra Pagina. Tommaso d’Aquino (Summa [...] nel conseguire la verità e nel fondare la libertà (XII, X). Locke distingue fra semplice a. e «riflessione», in cui «l’intelletto rivolge a se stesso la propria attenzione, riflette sulle proprie operazioni e le rende l’oggetto del suo attento esame ...
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flettere
Bruno Basile
Verbo presente solo in Pd XXVI 85 Come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e poi si leva / per la propria virtù che la soblima, / fec'io in tanto in quant'ella [...] , per la virtù che l'attrae in su si leva; e così dice che fa elli, che ammirandosi piegò li occhi dello intelletto, li quali poi dirizzati dalla virtù naturale, per la quale ogni uomo desidera di sapere, rassicurato leva il viso " (Ottimo). Per l ...
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feto
La parola, nel suo significato proprio (dal latino fetus), è presente solo in Pg XXV 68, dov'è spiegato il processo dell'umana generazione: sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto. [...] lo motor primo, Dio, che volgendosi a lui, lieto di tant'arte di natura, infonde in esso spirito novo, cioè l'intelletto possibile. Questo assimila a sé, in sua sustanzia (formando così un'alma sola) quelle virtù vegetative e sensitive che già trova ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] solo al movimento ma a qualsiasi ordine costante e ripetibile proprio perché è, come per G. Berkeley, misura della successione (o durata) delle idee nell’intelletto. L’idea di t. si costruisce proprio sulla base del fluire uniforme delle idee nell ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] di due persiani, Ḥamza e ad-Darazī, predicatori di una dottrina ismailita estremista, secondo la quale al-Ḥ. incarnava l'intelletto divino, la più alta manifestazione di Dio in Terra. Questa teoria attecchì in Siria e in Libano dando origine alla ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] 1544, pp. 110-14; le altre lettere a T. Gabriel del 10 genn. 1531 e 13 dic. 1532 sul rapporto tra volontà e intelletto e tra scienze speculative e virtù morali, in Quattro lettere di mons. G. Contarini card., Firenze, L. Torrentino, 1558, pp. 9-40 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] si è servita di sante finzioni poetiche applicandole agli spiriti senza forma, in considerazione, come è stato detto, del nostro intelletto, provvedendogli una via di ascesa familiare e connaturale e foggiando per lui le scritture sacre atte a questa ...
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maraviglia
Domenico Consoli
Conformemente al neutro plurale latino mirabilia, donde deriva, indica in generale " cosa mirabile, eccezionale, inattesa " che desta in chi la guarda o la ode un senso di [...] procede / d'un'anima che 'nfin qua su risplende (Vn XIX 7 17), non a caso appartenenti alla canzone Donne ch'avete intelletto d'amore con la quale s'inaugura il corso nuovo della lirica dantesca. Il pensare e l'agire di Beatrice, il complesso delle ...
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ragionativa
Marta Cristiani
Definisce per D. una delle potenze dell'anima, conformemente alla dottrina aristotelica, che distingue tre diversi stadi di perfezione, in quello che costituisce il principio [...] di tutte l'altre, è l'anima umana (Cv III II 12-14: si rinvia a ragione, anche per quanto riguarda l'equivalenza di intellettiva e r.).
R. è, in secondo luogo, una delle vertudi, che tutte insieme costituiscono l'ultima e nobilissima parte de l'anima ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...