professione
Bruno Bernabei
Voce di esclusivo uso poetico, ricorrente in due soli luoghi del Paradiso, entrambi in rima. Nel primo (XXIV 51 m'armava io d'ogne ragione / .... per esser presto / a tal [...] (XXVI 54 m'accorsi / dove volea menar mia professione), assume il valore più ampio, ma pur sempre attinente a una problematica religiosa, di " aperta dichiarazione di principi " (" lo mio sapere e lo manifestamento del mio intelletto ", Buti). ...
Leggi Tutto
Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] ’idealismo romantico e parzialmente sopravvive anche nel pensiero contemporaneo. Per Kant, la c. è la forma a priori dell’intelletto, che questo impone alla realtà pensandola e giudicandola: come categorie si presentano così, in Kant, le stesse forme ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] passivo di una realtà a lui estranea si fa attivo cooperatore della giustizia. La quale non è più solo contemplata dall'intelletto, ma conquistata dal volere e dalla libertà dell'uomo che rivive in sé e nelle sue opere la giustizia eterna.
c ...
Leggi Tutto
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] la metafisica nel vecchio senso, assume invece l'aspetto di quella via dell'illusione e dell'errore, che l'intelletto percorre quando oltrepassa i limiti dell'esperienza possibile e s'impiglia nelle insolubili antinomie della dialettica. Ma d'altra ...
Leggi Tutto
TOMMASO di Sutton
Delio Cantimori
Filosofo tomista inglese, vissuto tra la fine del sec. XIII e gl'inizî del XIV.
Iniziò la sua attività polemizzando contro l'agostinismo impersonato da Enrico da Gand; [...] attività filosofica sostenne la distinzione reale di essenza e esistenza, e la concezione, di lui caratteristica, che intelletto e volontà siano del tutto passivi. La sua opera principale è data, accanto alle Quaestiones disputatae, che appartengono ...
Leggi Tutto
Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] attivo; "il potere così concepito", scrive Locke, "è duplice, cioè capace di fare o di subire un cambiamento" (Saggio sull'intelletto umano, cap. XXI, § 2). La maggior parte dei filosofi e dei sociologi, tuttavia, ha riferito il concetto di potere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] cosmologia prevede un Creatore, Dio, in luogo dell’Uno plotiniano, una Materia Prima e un Forma Prima dalla cui unione viene l’Intelletto, e un’Anima nella quale sono tre funzioni, non ben separate tra loro, la vegetativa, la razionale e l’animale. L ...
Leggi Tutto
MATTEO da Gubbio
Paolo Falzone
MATTEO da Gubbio. – Originario di Gubbio, non è nota la data di nascita, collocabile alla fine del secolo XIII.
La prima notizia che lo riguarda riporta al 1321, allorché [...] selon Jean de Jandun, Paris 2003, pp. 13 s., 23, 55, 66, 70, 81, 84 s., 308, 353, 400; L. Cappelletti, Il problema dell’intelletto agente in M. da G.: una proposta di lettura, in Etica e conoscenza nel XIII e nel XIV secolo, a cura di I. Zavattero ...
Leggi Tutto
Filomusi Guelfi, Lorenzo
Steno Vazzana
Guelfi, Critico letterario (Tocco di Casauria, Chieti, 1856 - Roma 1923). Studiò a Roma e si laureò in lettere a Napoli nel 1886; insegnò nei licei parecchi anni, [...] timor di Dio, in Venere la pietà, nel Sole la scienza, in Marte la fortezza, in Giove il consiglio, in Saturno l'intelletto, nelle Stelle fisse la sapienza. Queste idee, esposte in saggi pubblicati nel " Giornale Dantesco ", di cui il F.G. fu tra i ...
Leggi Tutto
al-Sigistani (o al-Sigi), Abu Yaqub Ishaq ibn Ahmad
al-Siǧistānī
(o al-Siǧī), Abū Ya‛qūb Isḥāq ibn Aḥmad Pensatore ismailita persiano (m. 971). Fu esponente della da‛wa («missione» o «propaganda») ismailita, [...] . la ‘lunga’ versione della pseudo Teologia di Aristotele). Dio è principio, uno, al di là dell’essere e del non essere; l’Intelletto, indivisibile, è il primo ente originato da Dio e genera a sua volta l’Anima che partecipa, nel suo lato più alto ...
Leggi Tutto
intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...