TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] , e come e perché le competa: le compete indubbiamente, non in quanto proceda da principî noti a lume naturale dell'intelletto, come le altre scienze, ma in quanto muove da principî noti a lume di una scienza superiore, cioè della scienza medesima ...
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SILLOGISTICA
Guido Calogero
Termine filosofico, designante la teoria della natura e delle forme del sillogismo. Secondo la nota definizione aristotelica, quest'ultimo è un "ragionamento nel quale, poste [...] come tale che, discendendo da alcune necessarie premesse universali ("premesse immediate"), intuite noeticamente dall'intelletto, ne ricavi, con analitica necessità, tutte le particolari nozioni implicite.
Minutamente sviluppata nell'Organo ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] a sé stesso e alle proprie nove rime, quelle che traggono inizio dal cap. XVII della Vita Nuova (la canzone Donne, ch'avete intelletto d'amore si legge nel cap. XIX, ma il proposito di ripigliare matera nuova e più nobile che la passata è espresso in ...
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scindere
Domenico Consoli
" Separare ", " staccare ": se vecchia scindi / da te la carne (Pg XI 103): se stacchi da te il corpo già vecchio, cioè se muori vecchio.
Nelle rimanenti due occorrenze, una [...] de l'etterno statuto quel che chiedi, / che da ogne creata vista è scisso, Pd XXI 96), è adoperato per indicare nozioni o verità così profonde e misteriose da risultare inattingibili alle nostre facoltà umane, fatalmente " separate " dall'intelletto. ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Mario Marcazzan
Letterato, scrittore e poeta fra i più rappresentativi del Settecento, nato il 13 novembre 1753, da nobile famiglia ricca di tradizioni letterarie, a Verona, ivi [...] letterarie d'oltralpe lo avvicinarono i viaggi che intraprese numerosi, con animo aperto alle più diverse impressioni e con intelletto sensibile a ogni problema di cultura. Agli anni giovanili appartengono Le stanze (1779) che col nome di Polidete ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di filosofia, ricavata da Boezio); la sapienza così intesa è la sola ragione prima delle cose, e la filosofia è illuminazione dell'intelletto umano da parte della sapienza nella sua forma più pura (I, 1-2). Data la natura dell'anima umana e delle sue ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] pretesto e condizione e la stessa forma della poesia sin da O voi che per la via d'Amor passate e da Donne ch'avete intelletto d'amore, per non dire da A ciascun'alma presa, primo sonetto della Vita Nuova, e da Se Lippo amico se' tu che mi leggi ...
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Pound, Ezra
Tommaso Pisanti
Poeta nordamericano (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972), tra i più significativi del nostro secolo; si è occupato di D. con interventi e suggerimenti talvolta impetuosi, [...] un più oggettivo ordine di valori, in una sintesi, al di là di ogni vaporosità tardo-romantica, di emozioni e d'intelletto. Entro un tale ambito d'idee, trovavano un particolare apprezzamento i simboli e le allegorie dell'arte medievale; la poesia di ...
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prova
Procedimento razionale volto a stabilire una conoscenza valida. Il concetto di p. è più generale di quello di dimostrazione matematica, che, pur essendo incluso nel primo, non ne esaurisce tutto [...] moderne e contemporanee. Esempi importanti in proposito sono costituiti dalle analisi di Locke (Saggio sull’intelletto umano, IV, 2, 3), di Hume (Ricerca sull’intelletto umano, VI), di Kant (Critica della ragion pura, Dottrina del metodo, cap I., sez ...
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cervello
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio e materiale il vocabolo ricorre all'inizio dell'episodio del conte Ugolino (If XXXII 129): e come 'l pan per fame si manduca, / così 'l sovran li [...] spinale ", e rimanda a Nardi (Nel mondo di D., Roma 1944, 249-257).Una seconda volta, nel senso traslato di " mente ", " intelletto ", la parola si ha in Pg XXXIII 81 Sì come cera da suggello, / che la figura impressa non tramuta, / segnato è or da ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...