Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed [...] e distinguerla da quella di Plotino, che è da considerare l'effettivo fondatore del neoplatonismo; elaborò dottrine del platonismo medio (specialmente il rapporto dell'anima con l'intelletto e il corpo), combinandole con dottrine aristoteliche. ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] della tradizione. Per I. Kant, in quanto procedimento conoscitivo, la ragione è passibile di una precisa definizione; distinta dall’intelletto inteso come «facoltà dell’unità dei fenomeni mediante regole», essa si pone come «facoltà delle regole dell ...
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GIRAUDOUX, Jean
Narratore e drammaturgo, nato a Bellac (Alta Vienna) il 29 ottobre 1882. Addetto al Ministero degli esteri, egli ha molto viaggiato; ma le sue finzioni d'artista si pongono in un mondo [...] e del sogno; lo sfondo è un mobile scenario di féerie: espressione sincera d'uno spirito lirico e d'un intelletto naturalmente peregrino, acuiti da una cultura letteraria compiuta, raffinatissima e non mai dissimulata. Tenendo fermo che egli non ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] quali unum, bonum ecc.) sostiene che esse si predicano sì in modo analogico, ma la loro unità dipende dall’attività dell’intelletto. Rompendo così con il realismo di Tommaso, Enrico sostiene che vi è un duplice concetto di ens, uno predicabile di Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito del pensiero novecentesco con l’espressione spiritualismo si deve intendere, [...] luce come il soggetto non sia in primo luogo qualcosa di legato al pensiero astratto e alle categorie logiche dell’intelletto conoscente, ma sforzo interiore, soggettività incarnata e concreta, e proprio per questo aperta al mistero dell’essere. Si ...
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Etica nicomachea
(’Ηϑικὰ Νικομάκεια) Opera di Aristotele. Suddivisa in dieci libri, raccoglie la trattazione più compiuta dell’etica aristotelica. L’indagine deve chiarire quale sia il fine della vita [...] parte appetitiva dell’anima, e dianoetiche, ossia relative all’intelletto, e nell’esercizio delle quali la natura dell’uomo agli dei: «se […] in confronto alla natura dell’uomo l’intelletto è qualcosa di divino, anche la vita conforme a esso sarà ...
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avicennismo
L’insieme delle dottrine di Avicenna (➔) e l’indirizzo che esse rappresentano. Il loro influsso sulla storia del pensiero fu imponente nel mondo islamico, ma notevole anche in quello ebraico [...] fra gli autori ispirati da Avicenna e dai suoi temi filosofici (fra cui essenza ed esistenza, emanazione, illuminazione dell’intelletto agente) vi sono Gundisalvi (forse lo stesso che fu suo traduttore), Guglielmo d’Alvernia, Alberto Magno, Tommaso d ...
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analitica
Termine filosofico derivato dal titolo degli Analitici (➔) di Aristotele. Nella filosofia di Aristotele, l’a. è la ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione, e viene [...] «logica trascendentale». Distinta in «analitica dei concetti» e «analitica dei principi», essa studia la funzione dell’intelletto, in quanto organo dei concetti e dei giudizi, e perviene alla determinazione delle condizioni trascendentali di ogni ...
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Medicina
Ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo. Il fenomeno si osserva soprattutto nei cadaveri, nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose (macchie ipostatiche) a carico [...] fermo dietro il fluire fenomenico. Il termine, usato dal neoplatonismo per indicare le 3 supreme nature (l’uno, l’intelletto, l’anima), entrò presto nel linguaggio dei Padri della Chiesa in riferimento alle persone della Trinità oppure anche alla ...
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Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori).
Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La [...] dell’ilemorfismo universale; in contrasto con le dottrine di Tommaso affermarono inoltre il primato della volontà sull’intelletto, non solo relativamente all’azione umana, ma anche all’azione divina (volontarismo teologico), tesi quest’ultima che ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...