Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] Dio sarà «non essere»): più alto dell’esse, e più proprio di Dio, sarà invece l’intelligere, ossia l’intendere, l’intelletto. Se poi si volesse predicare l’essere di Dio, allora egli risolve in sé la pienezza dell’essere (plenitudo essendi) sicché ...
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epoche
epochè
Traslitt. del gr. ἐποχή. Termine che indica la «sospensione del giudizio» mediante la quale ci si astiene dall’affermare o dal negare, evitando di assumere come date realtà la cui conoscenza [...] l’e. «per mezzo della contrapposizione dei fatti», ossia opponendo «dati del senso a dati del senso, oppure dati dell’intelletto a dati dell’intelletto» (I, 31). Quando, nel 1562 e nel 1569, i testi sestiani vengono tradotti e pubblicati, la nozione ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] (si tratta, però, specialmente di Ḥasday Crescas, autore del libro Luce di Dio, 1410), lo S. afferma l'identità, in Dio, di intelletto e volontà, di volere ed essere, di libertà e necessità. Ora, se volere ed essere, in Dio, sono tutt'uno, ciò che si ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] molto, l'improvvisa volontà di dire, la lingua che parla quasi come per se stessa mossa (§ 2) e dice Donne ch'avete intelletto d'amore; dove si ha come un comporsi del ritmo vitale nell'impulso di una germinale illuminazione e il tradursi del gesto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il dibattito sul metodo e le finalità teorico-pratiche della tassonomia [...] e tra i loro rispettivi sostenitori scaturisce da due opposte concezioni della natura e delle capacità dell’intelletto umano di costruire un sistema di classificazione di tutti gli esseri animati e inanimati.
Linneo
Viaggiatore e riformatore ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] in questa chiave, va inteso come " illuminante per ‛ partecipazione ' e insieme in modo ‛ sovrabbondante ' (perché trascendente) " gl'intelletti e le anime dei beati (ignes). Il prefisso ὑπέρ-super fa riferimento all'eminenza e trascendenza divina, e ...
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ingegnarsi
Vincenzo Valente
Di uso raro, col valore del latino medievale ingeniari (Uguccione da Pisa Derivationes: " ab ingenium ingenior-aris, ingenium exercere, ingeniose se habere et ponitur pro [...] l'immagine della donna che è suo desiderio e tormento. Similmente chi ha sognato " Si sforza con l'acume del proprio intelletto " di ricordare le immagini dimenticate del sogno, s'ingegna / indarno si ridurlasi a la mente (Pd XXIII 50). Inoltre, in ...
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metessi
Dal gr. μέϑεξις «partecipazione», der. di μετέχω «partecipare», comp. di μετά «con» ed ἔχω «avere». Uno dei termini con cui Platone esprime (Parmenide, 132 c) il rapporto intercorrente tra il [...] attraverso le parole «presenza» (παρουσία, Fedone, 100 d) e «imitazione» (μίμησις, Timeo, 50 c). Gioberti reintrodusse il termine per indicare il ritorno, attraverso la mentalità (l’infinità potenziale dell’intelletto umano), dell’esistente all’ente. ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Antonio Panella
Patriota e uomo politico, nato a Fucecchio il 21 gennaio 1813, morto ivi il 17 giugno 1862. Giovanissimo, collaborò all'Antologia del Vieusseux e al Giornale Pisano. [...] che in pratica non avevano fortuna, come ad accettare dottrine che gli colpivano il cuore più che l'intelletto, costituì nel 1843 un'associazione dei "Fratelli italiani" con scopi soprattuíto di rigenerazione morale, raccogliendo scarsi proseliti e ...
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KLÈBER, Jean-Baptiste
Pompilio Schiarini
Generale francese, nato a Strasburgo nel 1753. Figlio di un muratore, studiò architettura a Parigi, ma poi si diede alla carriera delle armi. Servì per alcuni [...] Rivoluzione lo rifece soldato. Eletto aiutante maggiore in un battaglione di volontarî, rivelò in breve alte e promettenti qualità d'intelletto e di carattere. All'assedio di Magonza nel 1793 era già generale di brigata. Inviato con 18 mila uomini a ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...