Vescovo e filosofo scolastico (Imola 1825 - Cesena 1904). Ordinato sacerdote, passò attraverso tutte le cariche della curia diocesana, fino a che, per i suoi meriti come assertore della filosofia scolastica, [...] di s. Tommaso, prese parte anche alla polemica rosminiana. Tra i suoi scritti: Saggio sulla teoria degli universali secondo i principi di san Tommaso (1881); Il rosminianesimo ed il lume dell'intelletto umano (1887); Dell'esemplarismo divino (1887). ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] incapace di invidia, e vuole che tutte le cose divengano il più possibile simili a lui. Egli ha quindi formato l'Universo ponendo l'intelletto nell'anima e l'anima nel corpo "sì che l'opera da lui compiuta fosse per natura la più bella e la più buona ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] anima-corpo merita almeno un cenno la tesi (censurata al concilio di Vienne nel 1312) di Olivi, secondo cui l’anima intellettiva, in quanto tale, non è forma del corpo. Quanto al principio di individuazione, è noto che i francescani sono per lo ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] avervi trascorso un anno (nel 1959) come visiting professor, A. sviluppò le sue teorie sul rapporto tra percezione e intelletto che sfociarono nel volume Visual thinking (1969; trad. it. 1974). Subito dopo la pubblicazione del libro, l'università di ...
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Vacaspati Misra
Vācaspati Miśra
Filosofo indiano (la sua acme si colloca nel 850, o secondo altri tra il 900 e il 980). Aderente alla scuola dell’Advaita Vedānta, inaugura la tendenza di questa scuola [...] interpretato nell’ottica dell’Advaita Vedānta. In partic., V. utilizza la metafora del riflesso per spiegare il rapporto fra intelletto (buddhi) (➔ prakr̥ti, Sāṃkhya) e spirito (puruṣa). Secondo V., il puruṣa può influenzare la prakr̥ti pur rimanendo ...
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al-Tawhidi, Ali ibn Muhammad Abu Hayyan
al-Tawḥīdī, ‛Alī ibn Muḥammad Abū Ḥayyān
Filosofo e letterato musulmano probabilmente persiano (Shīrāz o Baghdad, 922 o 932 - Shīrāz 1023). La sua opera filosofica [...] popolare, è incentrato sull’idea emanativa: il mondo deriva da Dio secondo lo schema classico di illuminazioni e ipostasi (Intelletto, Anima, Natura) e l’uomo, integrato nel processo emanatista, è intermedio tra i mondi angelico e terrestre. Profondo ...
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Nella logica aristotelica, il processo di prova della validità di una proposizione mediante la sua deduzione da un’altra verità più generale. Tale deduzione è compiuta dal pensiero dianoetico e ha per [...] all’infinito, nell’esigenza di provare le premesse di ogni singola deduzione: Aristotele pone quindi all’origine le premesse immediate, ‘principi’ dell’a., che debbono essere percepite senz’altro come vere dalla conoscenza noetica dell’intelletto. ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] e dal Figlio; e perciò sono un solo Dio: "O luce eterna che sola in te sidi - Sola t'intendi, e da te intelletta - E intendente, te ami ed arridi" (Parad., XXXIII, 124 segg.).
Nella natura ragionevole si può scorgere un'immagine o un indizio (per ...
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Matematico italiano, nato a Cremona il 16 novembre 1835 da Eugenio, cremonese, e da Elisa Barozzi veneziana. Erano tradizionali nella famiglia Beltrami l'amore alle belle arti e il sentimento patriottico. [...] ne seguì le tracce come valente miniatore. La madre, di antica famiglia veneziana, fu donna di alti sensi e intelletto, coltissima specialmente nella musica. Da questo ambiente famigliare trasse il B. quel temperamento artistico e quell'amore e ...
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verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] cose come necessariamente ci appaiono (le cose per noi o fenomeni) per il tramite del nostro apparato sensoriale e intellettivo. Egli conferisce quindi piena centralità al soggetto conoscente, ma non per questo si spinge a negare l’esistenza di una ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...