Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] l'intelligenza della seconda sfera, e così di seguito fino all'intelligenza della sfera lunare, da cui emana l'"intellettoagente" il quale, come dator formarum, è la vera causa delle trasformazioni che avvengono nel mondo sublunare. L'anima umana ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] particolarizzato nell’individualità dell’immagine), che viene smaterializzato e reso intelligibile in atto dalla luce dell’intellettoagente.
In psichiatria, sequenza immaginaria di eventi o percezione scenica di cose, o persone non presenti, in ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo, matematico, medico e musicista arabo musulmano di Spagna Ibn Bāggia (Saragozza fine sec. 11º - Fez 1139). Nel campo filosofico ebbe soprattutto grande rinomanza [...] " (Tadbīr al-mutawaḥḥid) ed "Epistola del commiato" (Risālat al-wadā῾); nella prima opera è tracciato l'itinerario dell'anima all'Intellettoagente, che è concepito come sostanza separata preposta al mondo sublunare: in virtù della sua luce l'umano ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] spontanea dall'argilla in una sperduta isola disabitata. Questi, vivificato e reso poi spiritualmente attivo dall'intellettoagente, viene portato da una silenziosa pedagogia divina durata cinquanta anni attraverso tutte le nozioni della scienza ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] tentativo di imitazione artificiale di qualche attività dell'intelletto umano, o miri semplicemente a risolvere un , che ha portato a individuare in questa particella proteica l'agente etiologico di tali malattie.
Lo scrapie ("grattamento") ha questa ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] epoca moderna che la m. − intesa soprattutto come attività intellettiva, coscienza e volontà − comincia a differenziarsi dall'anima 'individuo d'imparare a essere una persona autocosciente e agente in base allo schema mezzo-fine, dando così origine ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] Stoici, riporta tali fatti a 'cause intelligenti', frutto dell'intelletto. Questa concezione, basata sul concetto di causa approfondito da La prima riguarda il fatto che uno stesso agente patogeno può generare lesioni anatomiche e quadri clinici ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] empirica e razionale più sofisticata, dovuta allo sviluppo dell'intelletto. Si può anche affermare, quindi, che la medicina, corpo produce armonia ed equilibrio e riduce il potere degli agenti esterni patogeni: la persona gode di buona salute. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] sviluppi leonardiani.
Allo stesso tempo, l’anima intellettiva di cui Leonardo cerca di individuare la sede tra i quattro elementi, quello che Leonardo considera l’agente fondamentale delle trasformazioni alla base della forma della Terra. Leonardo ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] in termini che richiamano ancora una volta il Vaiśeṣika; essendo cosciente, l'ātman è un 'agente' (kartṛ), e dunque coordina e sostiene l'aggregazione dell'intelletto, degli organi di senso e di azione, della mente e degli oggetti sensoriali; inoltre ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...