BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] "physicae disciplinae": "illae inflant, haec humiliat". La conoscenza naturale si acquisisce con il lume naturale dell'intellettoagente, dei sensi, ecc., mentre quella della Scrittura si ha "fide, Christique spiritu, intus revelante...". Distinzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] intorno ai fenomeni sensoriali e percettivi, attraverso cui Sarpi giunge a negare la differenziazione aristotelica tra intellettoagente e possibile; la formazione delle «opinioni», argomento che troverà attenta trattazione nell’Arte di ben pensare ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] spontanea dall'argilla in una sperduta isola disabitata. Questi, vivificato e reso poi spiritualmente attivo dall'intellettoagente, viene portato da una silenziosa pedagogia divina durata cinquanta anni attraverso tutte le nozioni della scienza ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] possibile individuale (precedentemente nel cap. quinto aveva criticato la posizione averroistica), con l'intellettoagente. Infine il fato, di cui il D. discute avendo presente soprattutto il De Fato di Alessandro di Afrodisia ed il commento ...
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ACCORAMBONI, Felice
Francesco Cagnetti
Figlio terzogenito di Gerolamo, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XVI. Studiò a Padova negli anni intorno al 1540: egli stesso ricorda come suoi maestri [...] corpo "quoad essentiam" e separabile da esso "quoad operationem" (p. 596, 610), che l'intelletto possibile è sostanza e non semplice potenza dell'anima (p. 601), che l'intellettoagente è parte dell'anima e non Dio (p. 607).
L'opera fu ristampata a ...
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Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] in atto è da lui concepito come una sostanza spirituale distinta e superiore all'anima individuale, agente su di essa per farla passare da intelletto in potenza a intelletto acquisito, primo momento del suo sviluppo, che tende al congiungimento dell ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] del 1541-1542 - se "non amò Dio con tutto l'intelletto", in compenso "amò il prossimo suo", beninteso non l'umanità ma così, in una lettera del 19 novembre, a Ferrante Gonzaga un agente gonzaghesco - che, "quanto al ben publico" e alla "religione ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che si muove attraverso lo spazio e il tempo; è un semplice agente esecutivo, ma alcuni esseri "fissati in maniera stabile nei pressi della B. dice che, più un essere si allontana dall'intelletto primo, più si trova catturato nei lacci del destino, ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] fu destinato al fallimento. Ghislieri - come aveva previsto l'agente del cardinale - si giustificò con il papa dicendo che " che "vi havemo consumato in questa pratica la vita et l'intelletto nostro" (ibid., p. 228). In agosto il Consiglio cedette, ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] al C. e al Carafa.
Nonostante l'agente mantovano osservasse "la povera madonna Penitentieria sta a Gabriel del 10 genn. 1531 e 13 dic. 1532 sul rapporto tra volontà e intelletto e tra scienze speculative e virtù morali, in Quattro lettere di mons. G. ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...