virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] divina si realizza infine come discesa di luce. Dio primo agente imprime la sua virtù negli esseri sia per modo di virtù organica della fantasia (cfr.) che è la vertù da la quale l'intelletto trae quello ch'el vede (Cv III IV 9; qui, di nuovo, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] i minori: il Novellino stesso egli lo aveva lasciato curare al suo agente Gualteruzzi. Sembrava, ma non era vero: alla lista del De la meditazione e la poesia, che di liberare l'intelletto dalla conoscenza meramente sensibile e, infine, diversa in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] essere annoverato, in una relazione, ad esempio, d'un agente mantovano, tra i componenti di detto secondo raggruppamento.
Comunque ott. 1622 che detta "sano nella mente et intelletto benché alquanto indisposto nel corpo", erede universale. E graditi ...
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teologia
Dal lat. theologia, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεός «dio» e λόγος «discorso». In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con [...] in lui, e che supera assolutamente il nostro intelletto. Nonostante tutto ciò il riconoscimento della positività della natura ; quello ecclesiologico, che considera la Chiesa locale l’agente e la norma di ogni inculturazione; quello antropologico, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] experimenta et tentamina, com'era consuetudine del nostro intelletto discorsivo: quest'ultimo non poteva reggere ciò micromeccanicismo Whytt contrapponeva un active sentient principle, agente immateriale (soul) puntigliosamente distinto dall'anima, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] , è quello di similitudo, per il quale affinché l'agente possa agire ci deve essere una somiglianza tra questo e es., artt. 4, 87, 89, 98, 99, 205), all'anima e all'intelletto (artt. 7, 11, 123), a varie questioni di morale ("la felicità si ottiene ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] da esse è ‛ riflessa ' la luce della verità divina, che all'intelletto creato non è dato fissare perennemente (III VIII 14, e cfr. Pg exercere suas operationes, idcirco natura tribuit Soli ut fortissimo agenti " (Cecco d'Ascoli Comm., cit., pp. 18 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] in alcuni processi organici e sottometterli alle funzioni intellettive e volitive; ma a parte questa presunta connessione tale rapporto 'organico' richiedeva la presenza di un agente capace di dare attuazione al disegno organizzativo funzionale in ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di un rapporto di necessità, per esempio, tra le idee dell'intelletto e il mondo. L'empirismo e il probabilismo di Gassendi, così , un'entità incorporea, estesa e indivisibile, un agente causale attraverso cui si realizza il piano provvidenziale di ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] quanto essa sola è del tutto inerme, remissiva, non ragionante, non agente, illuminata ma ignara, da tutto e da tutti, in terra, moralista. E dove lo storico, poiché, dopo che l’intelletto glien’ha negata la qualità, gode l’animo di riconoscergliela ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...