Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] al di sopra di ogni altro intelligibile me stesso, una volta che sono disceso dopo una tale sosta nel mondo divino dall’intelletto alla ragione discorsiva, non so spiegarmi come mai discendo ancora una volta, e in che modo mai l’anima mi si sia ...
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sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] in età postaristotelica, dalla reazione contro la precedente tendenza a svalutare la conoscenza dei sensi a vantaggio di quella intellettiva: così sensisti sono gli epicurei e gli stoici, e a loro modo anche gli scettici. Nel Medioevo la repressione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] si basa sull’interpretazione del noto passo del capitolo 5 del Libro III del De anima, in cui Aristotele afferma l’esistenza di un intelletto che diventa tutte le cose e di uno che le produce tutte (430a 10-17); in altri passi del De anima e del De ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di filosofia, ricavata da Boezio); la sapienza così intesa è la sola ragione prima delle cose, e la filosofia è illuminazione dell'intelletto umano da parte della sapienza nella sua forma più pura (I, 1-2). Data la natura dell'anima umana e delle sue ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] e di una tendenza ad allontanarsi dal male. Si trattava in ogni caso di forme di amore o di odio. Se l'intelletto degli uomini non fosse stato annebbiato, essi non avrebbero considerato l'amore e l'odio come passioni e ne avrebbero avuto invece una ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] sua metafisica dell'"essere", distingue dall'oggetto in sé (l'"estra-soggetto") l'oggetto del conoscere: questo è "percezione intellettiva", come sintesi di un dato intuitivo soggettivamente elaborato ("percezione sensibile") e dell'unica forma dell ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] l’ambiente (equivalente alla maturazione del sistema nervoso).
Filosofia
In epoca moderna la m., intesa come attività intellettiva, coscienza e volontà, comincia a differenziarsi dall’anima e a rappresentare un problema per la riflessione filosofica ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] -il pas chrétien?, 1907; L'objet de la philosophie, 1908),Il Rinnovamento, la Rivista rosminiana, la Rivista di filosofia (La percezione intellettiva, 1909; L'uno e i molti,l'illimitato e il limitato, 1916),La nuova Riforma di G. Avolio,La Voce di G ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] superiori che stanno al di sopra dei cieli lodano Dio; cioè, sono le potenze buone che per la purezza del loro intelletto meritano di rendere la lode conveniente al Creatore. Le acque invece che stanno al di sotto dei cieli sarebbero gli spiriti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] e sulle dottrine musicali degli Antichi (Libro V). La funzione principale che Boezio assegna alla musica è quella di condurre l'intelletto a riconoscere l'armonia del mondo, e dunque l'ordine provvidenziale che sussiste nelle cose al di là della loro ...
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intellettibile
intellettìbile agg. [dal lat. tardo intellectibĭlis, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – Nel linguaggio filosofico ant., che può essere compreso con l’intelletto, intelligibile; con senso attivo,...
intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: l’atto, il momento i.; percezione, virtù,...