Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] le nostre emozioni e i moti inconsci.
Lo scrivere è inoltre il derivato di un apprendimento motorio e di una maturazione intellettiva e affettiva che porta alla conquista di una forma e di un ritmo grafico individuale. Ogni persona che scrive crea ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] «l'umano seme» e le «virtù» che esso reca producano un'anima più o meno pura, capace più o meno di accogliere l'«intelletto possibile» e ciò che vi è "in potenza". Se l'anima che lo riceve è pura, la sua «vertude intellettuale» è, dunque, «astratta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di filosofia, ricavata da Boezio); la sapienza così intesa è la sola ragione prima delle cose, e la filosofia è illuminazione dell'intelletto umano da parte della sapienza nella sua forma più pura (I, 1-2). Data la natura dell'anima umana e delle sue ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] di Storia e coscienza di classe (1923), opera nella quale a. torna a essere definito, al modo di Hegel, l’intelletto scientifico, e c. il processo storico nella sua totalità, scandito secondo i ritmi della dialettica hegeliana. Sull’importanza dell’a ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] vivente» (De anima, II, 4, 415 b), e svolge sistematicamente tale concezione nella dottrina dell’anima vegetativa, sensitiva e intellettiva. D’altra parte, in virtù del primato della forma sull’atto, lo Stagirita giunge a considerare come v. anche ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] , ciascuna di queste idee. Dal momento che esse non sono conoscibili mediante i sensi e che, nondimeno, la pura attività intellettiva è in grado di intuirle pur attraverso la molteplicità e la particolarità sensibile, P. ne conclude che l'anima abbia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] loro attitudine a stare al posto delle cose all’interno di un contesto sintattico.
Per Ockham l’oggetto primo dell’intelletto, rispetto alla priorità di origine, è costituito dal singolare, che viene colto con un’intuizione. L’esperienza attesta che ...
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vivere
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con circa 120 occorrenze, ma la maggior parte degli esempi appartengono al Convivio (51) e alla Commedia (51).
Le [...] sopra 'l quale si sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca; e così al § 13 e in Pg XXV 75.
La potenza intellettiva è solo dell'uomo, ed è questa peculiarità che lo distingue dagli altri esseri viventi: Cv IV VII 11 Sì come dice Aristotile nel ...
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fondamento
Vincenzo Valente
Termine del linguaggio filosofico, che richiama più volte luoghi di dottrina. E usato spesso nel Convivio a significare l'" elemento basilare ", il " principio costitutivo [...] vegetativa, per la quale si vive, è fondamento sopra 'l quale si sente... e questa sensitiva potenza è fondamento de la intellettiva. Per il concetto la fonte dichiarata di questo passo è il secondo libro del De Anima (cap. 2) di Aristotele.
Con ...
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Grandgent, Charles Hall
Tommaso Pisanti
Filologo americano (Dorchester, Mass., 1862 - Cambridge, Mass., 1939), professore di lingue e letterature romanze nell'università Harvard, e insigne dantista. [...] di tipo schematico, il G. mira a cogliere il rapporto fra vita ‛ reale ' di D. e vita emotiva e intellettiva, considerando i simboli costantemente in relazione con occasioni realistiche. " Il simbolo si forma in un secondo tempo, finché il poeta ...
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intellettibile
intellettìbile agg. [dal lat. tardo intellectibĭlis, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – Nel linguaggio filosofico ant., che può essere compreso con l’intelletto, intelligibile; con senso attivo,...
intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: l’atto, il momento i.; percezione, virtù,...