FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] la fine del 1796 e l'inizio del 1797, una delle sue prime preoccupazioni fu quella di facilitare l'integrazione delle comunità ebraiche nella compagine napoleonica. Incontrò non poche difficoltà, poiché i pregiudizi dei suoi concittadini, anche di ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] necessaria al conseguimento dell'Unità italiana e che, una volta ottenuta l'emancipazione, gli ebrei si sarebbero integrati nella società, "giacché gli avvenimenti contemporanei ne avvertono che essi affratellati cogli altri membri della comunità ...
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PIETRO da Noceto
Riccardo Parmeggiani
PIETRO da Noceto. – Nacque l’8 gennaio 1397 probabilmente a Noceto, in Val Nure; altri lo vorrebbero nato a Bagnone, in Lunigiana, nonostante nei documenti sia [...] Roma 2012, pp. 451-474; G. Petti Balbi, Cittadinanza e altre forme di integrazione nella società genovese (secoli XIV-XV), in Cittadinanza e mestieri. Radicamento urbano e integrazione nelle città bassomedievali (secoli XIII-XVI), a cura di B. Del Bo ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] e quasi puntigliosa di contatti con l'internazionalismo di base, che egli intendeva, si è detto, guadagnare all'integrazione politica e, al tempo stesso, di ampie coalizioni democratiche di tipo verticistico e parlamentaristico. Fu così tra i ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] inizi di quello successivo, un periodo di relativa tranquillità. Un maggior equilibrio, dovuto a riusciti tentativi di integrazione e di fattiva e aperta collaborazione, consentì ai potentati longobardi di Benevento, Salerno e Capua di raggiungere ...
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POGGIALI, Cristoforo
Simona Negruzzo
POGGIALI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza il 29 dicembre 1721 da Virgilio, commerciante originario di Faenza, e da Giulia Antonia Alberici (o Bricchi). Fu quinto [...] , il canonico Michel Angelo Fiorenza, il sacerdote Lodovico Ardemani, il minore osservante Flaminio Bottardi da Parma.
A integrazione dell’opera maggiore, qualche anno dopo, giovandosi della collaborazione di Bardetti e del benedettino Sisto Rocci ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] fatto di aver ignorato la filosofia di s. Tommaso, ed Edith Stein, che vedeva la soluzione della fenomenologia solo nell'integrazione con il tomismo.
Il L. cominciò a insegnare molto presto, nel 1837, come docente di filosofia presso il collegio dei ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] dell'esercito in via di costituzione si frapponevano fra i due. Mentre il F. si muoveva nell'ottica dell'integrazione al Piemonte, Garibaldi puntava a raccogliere più forze possibili per suscitare movimenti insurrezionali nelle Marche e preparare una ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] magistratura autorevole sebbene in declino. Confermato in questa carica - che difese dai tentativi di soppressione, ritenendola indispensabile integrazione di quella ordinaria - nel 1527, 1539 e 1540, e in quella di avogador ordinario nel 1528, 1529 ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] napoleonica. Ma una tale prospettiva finì presto per sfumare di fronte alla volontà di Napoleone di una stretta integrazione politico-militare della Liguria con la Francia.
A seguito dell’entrata in vigore della Costituzione del 1802, alla ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...