FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] la morte di F. - sono ancora caratterizzati da una forte spontaneità delle rese testimoniali, mentre quelli del 1451 (con integrazioni del 1453) risultano già maggiormente formalizzati. I testimoni sono per due terzi donne; degli uomini la metà è ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] spagnolo, sia lo spessore dello strato cittadino interessato alla svolta filosofico-scientifica di fine secolo e il suo grado di integrazione con il potere vicereale, l'alta burocrazia e la nobiltà. L'arresto degli accusati riaprì la questione della ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] della rete urbana delle chiese e dei luoghi di culto, di cui era urgente la razionalizzazione e l'integrazione: nel dicembre 1597 il numero delle parrocchie napoletane aumentò sensibilmente, anche se in misura ancora insufficiente, raggiungendo le ...
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LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] di lettura e in alcune correzioni di passi trascritti erroneamente dal Salvatico. Di pugno di L. è anche l'integrazione, nella lettera all'imperatore, del nome di colui che avrebbe portato materialmente il manoscritto in sostituzione del fratello ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] riscoperta dei valori cristiani tramite l'assistenza spirituale prestata ai soldati e alle popolazioni, dall'altro favorire l'integrazione morale dei cattolici in una nazione non più ostile. Seguendo poi l'andamento del conflitto, e in particolare ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] riunì e presiedette un nuovo sinodo provinciale, durante il quale furono tra l'altro emanate disposizioni sulle vesti dei sacerdoti, ad integrazione di quanto era stato disposto dall'arcivescovo A. Della Torre nel 1375.
Il F. morì a Genova il 24 nov ...
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CORNER, Flaminio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1693 da Caterina Bonvicini e Giambattista, senatore e discendente dal ramo di S. Apponal dei Corner, una delle più illustri e potenti casate [...] Italicum, pubblicato a Bassano nel 1773, uno scarno repertorio biografico di tutti i santi e beati italiani scritto ad integrazione del Catalogus Sanctorum Italiae di padre Filippo Ferrari. Negli ultimi anni della sua vita, ormai quasi sordo e cieco ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] inedite del C. è stato redatto dal Mazzuchelli un secondo elenco anch'esso incompleto è fornito dal Liruti. Ad integrazione dei due, per quanto riguarda i testi manoscritti, non possono essere trascurate comunque le indicazioni del Kristeller.
Fonti ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] , più spontaneo, sia servito al C. per compilare il suo in ogni sua parte, con qualche adattamento ed integrazione e inoltre con l'interpolazione di fronzoli eruditi che peraltro non sempre appaiono ben assimilati. Schematizzando al massimo si ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] di Livio (l'Harleian 2493 della British Library), che già conteneva riunite la prima e la terza decade, fu corretto ed integrato dal Petrarca, che pure non nomina mai il C., grazie alla copia che il C. stesso fece di un antico manoscritto ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...