Riemann Bernhard
Riemann 〈rìiman〉 Bernhard [STF] (Breselenz 1826 - Intra 1866) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1857). ◆ [ALG] Formula di R.-Hurwitz: v. Riemann, superfici di: V 4 b. ◆ [ALG] [...] di R.-Liouville: v. trasformazione integrale: VI 297 b. ◆ [ANM] Integrale di R.-Stieltjes: v. misura e integrazione: IV 3 f. ◆ [ANM] Integrazione secondo R.: v. funzioni di variabile complessa: II 776 b. ◆ [ALG] Matrice di R.: particolare tipo di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] considerata ormai sorpassata. A sostegno di questa ipotesi va considerato anche il fatto che la materia d'esame integrativa era costituita dalla filosofia ‒ nella fattispecie quella di Locke. In ragione di questa funzione lo studio della matematica ...
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Matematico (Okatovo, Kaluga, 1821 - Pietroburgo 1894). Dal 1847 professore all'univ. di Pietroburgo, membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha dato contributi essenziali in molti campi della [...] matematica introducendo anche nuovi metodi di indagine: in analisi matematica con ricerche fondamentali sulla teoria dell'integrazione e con un celebre teorema sull'approssimazione delle funzioni continue mediante polinomî; in teoria dei numeri con ...
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Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzioni di [...] va soprattutto ricordato il teorema che precisa le condizioni nelle quali una successione di funzioni integrabili ha come limite una funzione anch'essa integrabile: in questo teorema appare necessario introdurre il concetto che oggi porta il nome di ...
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caratteristico
caratterìstico [agg. (pl.m. -ci) Der. di carattere] [ALG] Funzione c., o indicatrice: dato un insieme I e un suo sottoinsieme S, funzione c. di S è f(x) tale che f(x)=1 se x∈S, f(x)=0 [...] altrimenti: v. misura e integrazione: IV 3 b. ...
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Caratheodory
Carathéodory 〈karateodorì〉 Constantin [STF] (Berlino 1873 - Monaco 1950) Prof. di matematica in svariate univ. europee, e infine in quella di Monaco (1924); socio straniero dei Lincei (1929). [...] ◆ [TRM] Enunciato, o principio, di C.: v. entropia: II 424 b. ◆ [ANM] Teorema di C.: v. misura e integrazione: IV 2 d. ...
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concentrato
concentrato [agg. e s.m. Part. pass. di concentrare "radunare in uno stesso sito (centro)" e quindi "ristretto, reso più denso"] [ANM] Misura c.: una misura μ su un insieme A tale che il [...] complementare di A ha misura nulla secondo μ: v. misura e integrazione: IV 2 b. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] riesce a dare gli sviluppi di tutte le funzioni conosciute: di qui la possibilità di assumere le serie come parte integrante della sua teoria.
Nelle mani di Newton, gli sviluppi in serie subiscono una sostanziale metamorfosi. Per i geometri che lo ...
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intervallo
intervallo [Der. del lat. intervallum, comp. di inter- e vallus "palo" e quindi "spazio tra due pali"] [LSF] (a) Concret., lo spazio tra due punti di riferimento (estremi dell'i.) oppure la [...] durata del tempo nel quale si effettua un'operazione o simili (per es., i. di campionamento, d'integrazione: v. fotodiodi a semiconduttori: II 703 e, c). (b) Astrattamente, l'insieme dei valori di una grandezza limitato da due valori estremi e quindi ...
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misurabile
misuràbile [Der. del lat. mensurabilis, da mensurare "misurare" che è da mensura (→ misura)] [LSF] Che può essere misurato, in partic. con un determinato metodo di misurazione (m. direttamente, [...] magneticamente, ecc.) oppure, spec. nella matematica, secondo un determinata regola o un determinato criterio (m. secondo Lebesgue, ecc.). ◆ [ANM] Funzione m.: v. misura e integrazione: IV 3 a. ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...