FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] di riforma dei codici la propria cultura di magistrato e di giurista, pronto a recepire quelle esigenze di integrazione e ridefinizione del diritto delle obbligazioni che hanno dato vita ad un complesso normativo che nelle sue linee fondamentali ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] e non una parte di ricordanze familiari poi continuate da lui). L'opera ci è giunta mutila del principio (l'integrazione dell'inizio contenuta in molti manoscritti è un completamento di altra mano), ma il racconto iniziava comunque con Bonifacio VIII ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] educati, in base al tipo di ritardo mentale e personalità di ciascuno, a condurre esistenze il più possibile integrate socialmente (L'organizzazione ed il riordinamento dell'Istituto pedagogico emiliano di Bertalia, Bologna 1904).
Per lo studio ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] risulta anche da altri testimoni come l'opera maggiormente diffusa del F., in cui si afferma la necessità di integrazione fra diritto statutario e ius commune, assegnando la prevalenza a quest'ultimo, sulla traccia dell'impostazione data a Bologna ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] del pensiero di Andrea d'Isernia verso il codice federiciano, che egli glossa pedissequamente nella sua Lectura, a integrazione della glossa ordinaria che pochi decenni prima ne aveva fatta Marino da Caramanico, utilizzando con grande equilibrio la ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] lex longobarda: opzione che nasceva dall'intento di ridimensionare le specificità dello ius Regni e favorirne l'integrazione nell'alveo del diritto comune.
Il nitore argomentativo e la valenza "universale" delle regole processuali giustificano la ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] giornata Nenna provvede a chiarire, attraverso il suo alter ego, il giovane Nennio, giudice della contesa, il disegno d’integrazione e di sintesi che sottende la sua visione. Nel valore nuovo e centrale della «composta nobiltà» l’autore ingloba la ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] di distinctiones estratte dagli scritti di vari giuristi italiani e tolosani (Maffei, Qualche postilla..., p. 394 n.; integrazione manoscritta nell'estratto [p. 8 n.] di una riga caduta per omoteleuto durante la composizione tipografica).
Posteriore ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] furono i suoi consilia, alcuni dei quali vennero resi con famosi colleghi e sono in gran parte inediti. A integrazione dei manoscritti segnalati da Dolezalek vanno menzionati i seguenti: Bologna, Collegio di Spagna, Mss., 83, cc. 199v-200r; Cesena ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] («acciò che si possi fare equiperatione delli fatti hodierni à quelli di quel tempo»), che fu anche completamento e integrazione sulla base di altre fonti (a proposito della morte di Totila); nella prefazione Petroni esaltava lo Sforza, pacificatore ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...