MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] un amico eterosessuale: una cara persona»), ma che non risparmiò neanche il compromesso storico e la strada dell'integrazione intrapresa da parte del movimento («Certo però che [gli eterosessuali] all'inizio avevano una bella carica dirompente ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] clero e aristocratici che, tra morti naturali e violente, in seguito alle stragi dello scisma laurenziano, epurazioni, integrazioni e sostituzioni politiche, erano ormai in gran parte schierati lungo la stessa linea di opposizione che era stata di ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] un insieme di strutture, anche organizzative, che favorissero e rendessero stabile nel tempo l'incontro, se non l'integrazione, tra due universi - quello scientifico e quello industriale - che avevano avuto, fino a quel momento, scarsissimi canali di ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] quella città: il nuovo accordo, che comportava precisi impegni sul piano economico e su quello militare, costituì un'integrazione del trattato di Ferrara del 29 ottobre precedente.
La decisione presa da Giovanni di Oleggio di aderire alla coalizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] le fiere, i mezzi di comunicazione. Ognuno di questi rappresenta un possibile modo che l’umanità ha sperimentato per integrarsi. Alcuni sono fondati sulla violenza e hanno arrecato danni economici ben maggiori degli apparenti vantaggi. Altri, come il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] convinzioni che saranno riconfermate, più di trent’anni dopo, nel 1974, al momento di dare alle stampe la «nuova edizione corretta integrata e aggiornata» del volume del 1942 con il nuovo titolo di Gregorio VII e la riforma della Chiesa nel secolo XI ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] seconda, sostenuta da D. Grandi, ammetteva stretti legami tra sindacati e Fasci, pur senza arrivare ancora all'idea di un'integrazione dei primi nei secondi. L'adesione del B. a questa seconda tesi rispondeva non solo a certe preoccupaziomi politiche ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] alcuni importanti trattati alchemici, e fu inoltre assorbito dallo studio della quadratura delle curve (quella che chiameremmo oggi 'integrazione delle funzioni'): il risultato fu la stesura del De quadratura curvarum, che fu pubblicato nel 1704 in ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] è riconducibile anche l'attenzione del F. per il ruolo dell'esercito, inteso come la più alta forma di subordffiazione e integrazione dell'individuo alla collettività e di tutte le classi sociali allo Stato (Il materialismo storico, p. 79), fino a ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] un 'oggetto' che, in quanto tale, è in qualche misura esterno a noi, pur essendo, al tempo stesso, parte integrante del nostro Io. Analogamente, quando diciamo "il mio pensiero", designiamo ancora un 'oggetto' che solo in certo grado appartiene al ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...