CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] semplicemente capitano del popolo. Si potrebbe a ciò opporre sia lo statuto dell'arte dei notai del 1321, recante un'integrazione del 1325 nella quale si nomina il "nobilis et potens miles dominus Ranerius generalis dominus civitatis Cortone", sia lo ...
Leggi Tutto
MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] lex longobarda: opzione che nasceva dall'intento di ridimensionare le specificità dello ius Regni e favorirne l'integrazione nell'alveo del diritto comune.
Il nitore argomentativo e la valenza "universale" delle regole processuali giustificano la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] di tutta l’opera freudiana, dalle tecniche di indagine alla metapsicologia; in secondo luogo, un confronto e un’integrazione con i principi e i concetti di altre teorie psicologiche contemporanee. Questo approfondimento fu svolto in occasione delle ...
Leggi Tutto
PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] si giungesse – con una Costituente – all’elaborazione di un nuovo Trattato e nella convinzione che il processo di integrazione dovesse realizzarsi anche sul piano politico, oltre che economico. L’esperienza maturata a Strasburgo gli fece capire che ...
Leggi Tutto
GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] sul fonte battesimale di Massa Marittima, a riprova di quanto fosse serrata, in questo scorcio di Medioevo, l'integrazione tra architettura e scultura e tra microarchitettura e architettura monumentale, all'interno di cantieri diretti da una unica ...
Leggi Tutto
PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] Clermont-d’Amboise, Piccinni fu chiamato a Parigi (il viaggio durò dal 16 novembre al 31 dicembre), dove la sua integrazione sociale e artistica fu affidata alle cure di Jean-François Marmontel e all’abate André Morellet. Dopo un primo concerto ...
Leggi Tutto
GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] di R. Descartes e quelli sugli integrali ellittici. Degna di nota è inoltre la memoria Intorno alla formazione ed integrazione di alcune equazioni differenziali nella teoria delle funzioni ellittiche (in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, s ...
Leggi Tutto
BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] di distinctiones estratte dagli scritti di vari giuristi italiani e tolosani (Maffei, Qualche postilla..., p. 394 n.; integrazione manoscritta nell'estratto [p. 8 n.] di una riga caduta per omoteleuto durante la composizione tipografica).
Posteriore ...
Leggi Tutto
DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] – i cui punti di riferimento erano Monteverdi, appunto l’opera napoletana, Gluck, Mozart, Bellini e Verdi. Sull’integrazione e interazione dei generi e dei livelli retorici, che caratterizza lo stile del più maturo teatro musicale mozartiano, e ...
Leggi Tutto
DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] 'evoluzione del diritto e dello Stato", dei quali evidenzia solo il "momento della disgregazione" e trascura quello dell'"integrazione" o della "solidarietà sociale", p. 54);in etica (fondazione della norma su condizioni ideali e immutabili, p. 55 ...
Leggi Tutto
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...