Architetto italiano (Roma 1911 - ivi 1987), fratello di Pietro. Influenzato da correnti razionaliste e dalle rivisitazioni del classicismo dell'architettura degli anni Trenta, Q. s'impegnò soprattutto [...] un fondamentale contributo prima all'opera di allineamento su posizioni europee dell'architettura italiana poi a quella di integrazione e di approfondimento critico delle problematiche più attuali. Nella sua vasta opera di studioso e di pubblicista ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] 1956). Per J. Schumpeter, economista con vasti interessi per la cultura sociologica, la s. economica non è che una scienza integrativa dell’analisi economica, che si occupa del modo in cui «le persone sono giunte a comportarsi come si comportano nei ...
Leggi Tutto
Scultore (Costanza 1911 - Meudon 2006). Studiò a Zurigo e, dal 1931, a Parigi all'Académie Ranson dove conobbe Étienne-Martin, con il quale strinse una duratura amicizia; nel 1940 assunse la cittadinanza [...] in seguito le sue ricerche a soluzioni più strutturate, spesso in pietra o in metallo, che tendono all'integrazione di forme naturali e architettoniche (fontana delle Quattro stagioni, 1961-65, San Francisco, Golden gateway park). Insegnò presso ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore fiammingo (Meulebeke 1548 - Amsterdam 1606). Allievo di Lucas de Heere a Gand e di Pieter Vlerick a Courtrai, trascorse poi dieci anni in Italia e in Austria. Più che alla sua arte [...] (1604; rist. con autobiografia, 1618) che egli compose sulla pittura e sui pittori (specie olandesi) a imitazione e integrazione delle Vite vasariane. I brani sui pittori italiani contemporanei all'autore sono stati pubblicati in italiano e annotati ...
Leggi Tutto
Vedi LYKOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1961
LYKOS (Λύκος)
G. A. Mansuelli
Bronzista greco, figlio di Satyros, del primo ellenismo. Resta la sua firma sulla base in calcare della statua di Xantippos, figlio [...] liberazione di Elatea da Cassandro avvenuta nel 301 a. C. È ignota la patria dell'artista. È stata proposta l'integrazione del nome dello scultore in Lykosthenes. È incerto se il padre Satyros sia da identificarsi con l'omonimo architetto, figlio di ...
Leggi Tutto
Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] nell'ambito dei territori urbanizzati, sulla base di modalità che in epoche diverse hanno espresso esigenze e consuetudini di integrazione o piuttosto di segregazione della città dei morti rispetto alla città dei vivi.
Lo spazio dei morti
Non vi ...
Leggi Tutto
ARISTON (᾿Αρίδτων)
P. Orlandini
8°. - Scultore greco della Beozia, di cui resta un'iscrizione frammentaria sopra una base del museo di Tebe. A. vi si dichiara figlio di Dionysios, senza alcun dubbio [...] vii, 375); fratello di A. è poi quell'Agatharchos anch'esso attivo a Oropos (I. G., vii, 429). Il Kaibel preferisce l'integrazione ᾿Αρισ[τίας ma la lettura ᾿Αρίσ[των è assolutamente da preferire per l'analogia con il nome del nonno Ariston padre di ...
Leggi Tutto
AGATHOKLES (᾿Αγαϑοκλῆς)
P. Orlandini
3°. - Scultore greco di Antiochia, attivo a Lindos (Rodi), probabilmente nella prima metà del I sec. a. C. Di questo A. restano due iscrizioni: una sopra una base [...] cfr. Blinckenberg, Lindos, Inscr., i, p. 127, n. 303), l'altra, su analoga base cilindrica, secondo la probabile integrazione del Blinckenberg: [Αγαϑοκλης] Αντ[ιοχ]ευς εποι[η]σε. Su questa seconda base era collocata originariamente la statua onoraria ...
Leggi Tutto
Teorico dell'urbanistica inglese (Londra 1850 - Welwyn 1928). Impiegato del tribunale di Londra, concepì l'idea della "città giardino" rifacendosi al movimento cooperativistico americano e agli utopisti [...] ristampato nel 1902 col titolo Garden cities of tomorrow. L'intento di H. è quello di trovare una forma d'integrazione tra città e campagna, e perciò egli concepisce la "città giardino" come agglomerato autosufficiente di 30.000 abitanti, circondato ...
Leggi Tutto
Pittore e grafico, di origine ungherese (Pécs 1908 - Parigi 1997). Frequentò a Budapest l'accademia Mühely, dove A. Bortnyik si ispirava agli insegnamenti del Bauhaus di W. Gropius. A Parigi dal 1930, [...] astratto che ha come fondamento l'unità plastica di forma, luce e colore (Manifeste jaune, 1955). Espressione della sua poetica di integrazione delle arti è l'edificio (ideato dallo stesso V., 1975) che ospita la fondazione V. ad Aix-en-Provence. ...
Leggi Tutto
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...