Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] una volta, le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno hanno possibilità di successo se sono considerate, e sono sentite, come parte integrante dello sviluppo dell'intero paese.
Riforma del welfare ed Europa
Per questo, non si può tacere di tre grandi ...
Leggi Tutto
Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] di una totale inversione di rotta: invece di (o almeno accanto a) un allargamento che, a grado di integrazione costante, non può che accentuare la diluizione della potenza europea, sarebbe opportuna, nella nuova costellazione geopolitica mondiale, un ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] di sviluppo dell'umanità a cui ricondurre le vicende particolari dei singoli popoli. Ciò comporta per un verso l'integrazione in un quadro unitario anche delle società extraeuropee, per l'altro verso la considerazione dell'Europa moderna come culmine ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] dal comprendere l'utilità e l'importanza scientifica delle arti e delle manifatture e dal favorire una feconda integrazione tra sapere tecnico e teoria scientifica. Tale atteggiamento, pressoché inalterato fino al 1750, cambiò radicalmente nel mezzo ...
Leggi Tutto
CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] ) e a Catania (nel 1418-19). Il 6 ott. 1423 fu nominato da Alfonso - secondo la linea dell'integrazione mecenatistica del ceto intellettuale da questo inaugurata nell'Italia meridionale - "gaytus" (giudice) della Segrezia di Palermo, una magistratura ...
Leggi Tutto
PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] e ai loro giudici. Fu Gonzaga ad avere la meglio: il 1° ottobre 1569 Casale gli cedette la sua giurisdizione.
All’integrazione di Paleologo nella nobiltà casalese (fu membro del consiglio municipale nel 1561 e nel 1567) si deve la sua partecipazione ...
Leggi Tutto
FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] la fine del 1796 e l'inizio del 1797, una delle sue prime preoccupazioni fu quella di facilitare l'integrazione delle comunità ebraiche nella compagine napoleonica. Incontrò non poche difficoltà, poiché i pregiudizi dei suoi concittadini, anche di ...
Leggi Tutto
Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] nella conquista del suffragio universale il mezzo principale per la creazione di uno stato popolare tedesco: l'integrazione della classe lavoratrice nella vita politica e sociale avrebbe assicurato la transizione pacifica dallo stato borghese, basato ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori [...] della nuova provincia ha utilizzato le potenzialità aggreganti presenti a scala locale favorendo i processi d’integrazione territoriale, l’espansione dei principali centri (Casalpusterlengo, Codogno) ubicati a sud del capoluogo e lo sviluppo ...
Leggi Tutto
SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] 1994 può essere equiparato a una forma di ''decolonizzazione'', ma per altri aspetti la transizione è più simile a un'integrazione. Anche i bianchi hanno ormai pienamente accettato la democrazia e la regola della maggioranza; l'ex presidente De Klerk ...
Leggi Tutto
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...