FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] per probabile la somma di 60.000 scudi. È un fatto comunque che il F. non poté fare mai a meno dell'integrazione corrispostagli dal fratello e restò sempre ben lontano dalle entrate del prozio.
Gregorio XIV morì presto e non ebbe neanche il tempo di ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] le nazioni. M. fu ebreo osservante e volle privilegiare i soli aspetti religiosi dell'ebraismo, convinto dell'utilità dell'integrazione degli ebrei nella cultura e nella società circostanti. In questo spirito tradusse il Pentateuco in tedesco e ne ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] connettendo la parità con il diritto allo studio e all’istruzione, si ponevano le premesse per un possibile ampio intervento integrativo delle regioni. Ma si è altresì fatto notare come, nel prevedere l’istituzione delle borse di studio, la legge non ...
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Alchimia
Francesca Roversi Monaco
L'epoca federiciana corrisponde al periodo in cui l'Occidente iniziò a elaborare il proprio sapere alchemico. Se già dal sec. XII, infatti, la trasmissione di alcune [...] primari: pertanto, "sciant artifices alkimie species transmutari non posse" (Halleux, 1994, p. 161).
La difficile integrazione dell'alchimia nel sistema aristotelico si accompagnava a un'analoga difficoltà rispetto all'istituzione universitaria ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] Chiesa in campo religioso, spirituale e ideologico. In altri termini, il movimento ecumenico si è sforzato di trovare una corretta integrazione di unità, servizio e missione del mondo contemporaneo, e di realizzare, in essa e con essa, l'unità e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] quanto riguarda la produzione editoriale, nel settore elementare La Scuola aumentò i testi di sussidio per quelli ufficiali (come le letture integrative o i compiti per le vacanze) e le collane di racconti e di fiabe; diede poi vita alla rivista «L ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] , o porsi anche, al secondo livello d'indagine inizialmente distinto; infatti, destituita dalla funzione esclusiva di fattore d'integrazione della società, la religione va considerata nel suo rapporto con gli altri fattori della vita sociale, onde ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] evangelica italiana, costituita formalmente in quell’anno. Nel 1975 le Chiese valdese e metodista hanno approvato un patto di integrazione, completato nel 1979: le comunità di base rimangono distinte, ma fanno capo a un Sinodo unico, che elegge un ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] i luoghi in cui essi avrebbero abitato durante il soggiorno in Estremo Oriente, siamo di fronte a una integrazione volta a recuperare figure religiose di diversa origine in un quadro spirituale e culturale che resta fondamentalmente giapponese ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] che, se per un verso si richiamava alle antiche tradizioni dualistiche, per un altro verso, grazie all'opera di integrazione di Dong Zhongshu, era in grado di regolare tutti gli ambiti della società e dello Stato. Quando il confucianesimo venne ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...