trapezoide
trapezòide [Der. di trapezio con il suff. -oide] [ALG] (a) Trapezio di cui un lato sia curvilineo, anziché rettilineo; (b) in partic., considerando il diagramma cartesiano di una funzione [...] dal tratto di diagramma tra due valori x₁ e x₂ della variabile, dal tratto x₁x₂ dell'asse x e dai tratti occorrenti delle parallele x₁=cost, x₂=cost (v. fig.), detto anche rettangoloide e preso in considerazione nella teoria dell'integrazione. ...
Leggi Tutto
Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore di Pisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. di Pisa [...] . Cauchy e K. Weierstrass) e condusse indagini profonde e originali sulle serie, sull'integrazione di funzioni di variabile complessa, sull'integrazione dell'equazione di Laplace Δ2u = 0, e particolarmente sulla sviluppabilità in serie delle funzioni ...
Leggi Tutto
Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] fQ(x)= 1 per x ∈ Q, fQ(x) = 0 per x ∉ Q (per l'ulteriore sviluppo della teoria della misura e dell'integrazione v. Gibson, 1969; v. Heyting, 1971).
Altre parti della matematica che sono state sviluppate nei dettagli sono: l'algebra (v. Heyting, 1941 ...
Leggi Tutto
additivita
additività [Der. di additivo] [LSF] La proprietà di cui godono gli enti additivi, cioè enti per i quali vale il principio di sovrapposizione, come sono, nell'elettrodinamica lineare, in partic., [...] , equazione di: V 610 d. ◆ [TRM] A. dell'entropia: v. temperatura: VI 103 c. ◆ [ANM] A. finita e numerabile: v. misura e integrazione: IV 2 a. ◆ [CHF] [TRM] Legge di a. dei calori atomici: lo stesso che legge di Kopp e Neumann: → Kopp, Hermann Franz ...
Leggi Tutto
OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] volte si vuole.
Identico è il punto di vista di G. W. Leibniz che usa i simboli di differenziazione e d'integrazione indefinita come operatori inversi l'uno dall'altro. Egli scrive infatti genericamente d ∉ = ∉ d = 1 (relazione che può leggersi: l ...
Leggi Tutto
VITALI, Giuseppe
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Ravenna il 26 agosto 1875, morto a Bologna il 29 febbraio 1932. Professore di analisi infinitesimale prima a Padova e poi a Bologna.
Le sue più [...] differenziale assoluto. Il V. divide con H. Lebesgue il merito di avere introdotto nella teoria della misura e dell'integrazione alcuni concetti che hanno poi mostrato la loro fecondità nei successivi sviluppi, quale ad esempio la nozione di funzione ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] contributi alla teoria dei numeri e alla probabilità e per i suoi lavori sui metodi di approssimazione (formule per l'integrazione numerica e polinomi per l'approssimazione di funzioni che oggi portano il suo nome). Allo stesso spirito si ispirava la ...
Leggi Tutto
Kirchhoff Gustav Robert
Kirchhoff 〈kìrk'of〉 Gustav Robert [STF] (Königsberg 1824 - Berlino 1887) Prof. di fisica successiv. nelle univ. di Breslavia (1850), Heidelberg (1854) e Berlino (1875); socio [...] con la temperatura (entalpia) alla differenza tra la capacità termica dei reagenti e quella dei prodotti; la sua integrazione permette il calcolo del calore di reazione a una qualsiasi temperatura purché si conosca la legge di dipendenza delle ...
Leggi Tutto
completamento
completaménto [Der. di completare, da completo "il completare e il suo effetto"] [ALG] Operazione che fa passare da un ente a un altro della stessa natura, contenente il precedente, che [...] passaggio dal piano euclideo al piano proiettivo mediante l'aggiunta dei punti impropri e della retta impropria. ◆ [ANM] C. di una misura: procedimento che genera una misura completa a partire da una misura generica: v. misura e integrazione: IV 2 c. ...
Leggi Tutto
Matematico italiano (Viterbo 1901 - Bagnaia 1956). Prof. di analisi matematica nelle univ. di Firenze (1926), Cagliari (1927), Palermo (1928), Bologna (1932). Organizzò la sezione matematica dell'univ. [...] la creazione di una nuova branca dell'analisi, la teoria dei funzionali analitici, dalla quale dedusse metodi per l'integrazione di alcune classi di equazioni alle derivate parziali. Concepì una discussa teoria unitaria dell'universo, che tocca anche ...
Leggi Tutto
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...