Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] più profondi a seguito della politica linguistica fascista (➔ legislazione linguistica), la quale cercò di applicare un’integrazione forzata in direzione dell’italiano. Il prefetto di Trento G. Guadagnini stabilì con ordinanza del 28 ottobre ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] giusnaturalistiche. Vico conquista una più ampia, consapevole e originale dimensione filosofico-storica dalla quale perviene all’integrazione (prima concettuale poi linguistico-stilistica) dei modi più alti della retorica greco-latina e del discorso ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...]
Si aggiunga inoltre che il cinema, oltre a essere un mezzo di massa, è un mezzo audiovisivo, nato cioè dall’integrazione di codici scritti (soggetto e sceneggiatura) e orali (recitazione e doppiaggio), di parole, musiche, rumori e immagini, e per di ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] Oceano (1890). Si tratta di una varietà per sua natura instabile, che è andata scomparendo con la progressiva integrazione linguistica dei discendenti degli emigrati e con l’interruzione del flusso migratorio a partire dalla fine degli anni Cinquanta ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] uno dei modelli di lingua a disposizione degli immigrati meridionali, sostituendosi al dialetto torinese come veicolo di integrazione. Evidenti e numerosi tratti regionali ricorrono, nella letteratura postunitaria e novecentesca, in molte opere di ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] d’immigrazione. A partire dall’ultimo decennio del 20° sec., nel mercato del lavoro il livello di integrazione degli immigrati regolarizzati è migliorato, ma il grado di sovrapposizione tra manodopera locale ed extracomunitaria rimane ancora limitato ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] . Lo sviluppo di queste ultime riflette un principio funzionale valido tra le lingue: si riscontrano nel caso di forte integrazione tra le proposizioni principale e subordinata, come nel caso delle avverbiali finali (c’era un po’ solo quelo libro ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] ) oppure quando in «una serie asindetica il soggetto o i soggetti che seguono quello iniziale si presentino come un’integrazione, un’esplicazione, un’amplificazione di esso» (Serianni 1989: 461):
(12) a. l’infelicità e disperazione totale della vita ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] delle volte fuori, ti consiglio di pescare a fondo (fishingforum.freeforumzone)
In entrambi i casi fuori non è più parte integrante di un verbo sintagmatico, ma abbiamo a che fare con costruzioni sintattiche libere. Ciò accade anche in (32), in cui ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] perifrasi verbali è tuttavia in discussione: secondo alcune posizioni, proprio la loro completa grammaticalizzazione, e conseguente integrazione nel paradigma dei tempi verbali, ne sancisce ormai l’appartenenza tout court al sistema morfologico.
Le ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...