MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] portò a occuparsi dell'emigrazione italiana. Nel luglio 1950, con A. Cattani, fu l'estensore del memorandum italiano per l'integrazione economica europea, il cosiddetto Piano Pella. Fra la fine del 1950 e l'inizio del 1951 partecipò con A. De Gasperi ...
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TURISMO
Magda Antonioli Corigliano
Francesca Sofia
(XXXIV, p. 556; App. II, II, p. 1050; III, II, p. 1001; IV, III, p. 707)
Dal punto di vista economico il settore turistico sta assumendo un ruolo [...] L'obiettivo primario a cui deve tendere l'offerta turistica di una località è quindi quello di istituire un'opportuna integrazione delle diverse componenti affinché esso sia percepito come un prodotto unico e ben identificato e non come un insieme di ...
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Corresponsione periodica ai lavoratori d; somme, non in relazione all'attività da essi prestata, ma al numero delle persone a carico (in genere figli ed anche coniuge e genitori). Ispirati alla concezione [...] oneri degli assegni familiarì (sul cui carattere si discute, affermandosi da taluni che essi sono una semplice integrazione salariale, mentre altri ritengono trattarsi di istituto previdenziale) dapprima coperti con un contributo dei datori di lavoro ...
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Riccardo Sabbatini
Il Leone nella tempesta
Nell’estate del 2011,quando i mercati finanziari di tutto il mondo hanno cominciato a scommettere contro l’Italia e la sostenibilità del suo debito pubblico, [...] è andata diversamente perché all’inizio del 2011 la CONSOB – l’authority di Borsa italiana – ha nei fatti impedito l’integrazione Groupama-Premafin. Un collegamento diretto non c’è, ma è un fatto che dopo quella bocciatura è iniziato il turmoil all ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di produttività e aumenti retributivi. Questo modello di relazioni industriali, la cui diffusione si accompagnò all’integrazione del movimento operaio nei sistemi politici occidentali e all’introduzione del welfare state, è stato rimesso in ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] sarà impiegata nell'elaborazione dei dati e nella gestione dell'informazione. In tal senso è altresì prevedibile un'integrazione sempre maggiore tra il settore terziario avanzato e l'industria, anche grazie alla possibilità di un riallineamento dei ...
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PARIGI
Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate [...] , il governo Mitterrand da un lato e l'amministrazione di destra di Chirac dall'altro, ha portato a una mancata integrazione tra i progetti dello stato e della città, come anche tra i Grands projets e le opportunità offerte dal contesto circostante ...
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STREETEN, Paul Patrick
Carla Esposito
Economista britannico di origine austriaca, nato a Vienna il 18 luglio 1917. Il suo cognome originario, abbandonato per l'attuale nel 1943, era Hornig. Ebreo e [...] costituiscono tuttavia il tema centrale dei suoi scritti. In uno dei primi S. esamina la questione del grado d'integrazione e di coordinamento tra economie e settori, ritenuto necessario per stimolare lo sviluppo economico. Discusso il concetto di ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] una volta, le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno hanno possibilità di successo se sono considerate, e sono sentite, come parte integrante dello sviluppo dell'intero paese.
Riforma del welfare ed Europa
Per questo, non si può tacere di tre grandi ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] di operatori (v. Silver, 1984); dal che deriva l'alternarsi di fasi di estensione e fasi di riduzione dell'integrazione verticale, dovuto alla sequenza di fasi di introduzione e fasi di successo dei progetti innovativi.I contributi più recenti (v ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...