DE SANCTIS, Carlo
Alberto Zanobio
Nacque il 4 maggio 1888 a Ficulle allora in provincia di Perugia (oggi prov. di Terni) da Sante e da Ersilia Ottaviani, di origine umbra. Conseguì il diploma di laurea [...] , in Arch. di psicol., neur. e psich., XIII [1952], pp. 394-408).
Egli si batté pertanto per l'integrazione delle classi differenziali nelle strutture scolastiche, guidate da personale specialistico circa gli aspetti psicopedagogici, il quale da una ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] da Gilli Pirina tra i materiali conservati nel Museo della Fabbrica del duomo, rimossi in occasione dei lavori d'integrazione e restauro di Giovanni Battista Bertini tra il 1834 e il 1839 e precedentemente attribuiti a Niccolò da Varallo. Si ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] del De Petra, dello Spinazzola e del Sogliano, magari in collaborazione con le iniziative del Mommsen e ad integrazione del Corpusinscriptionun Latinarum. Ne è una interessante conferma che nessuna menzione di lui si riscontri presso il Mommsen, pur ...
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CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] ., più volte nel corso dell'opera, ne segnala la possibilità; i due volumi di appendice sono utilizzati infatti a integrazione del Dizionario e per alcune correzioni. Favorevoli e quasi unanimi consensi espressero i contemporanei, ma non mancarono le ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] extramurano. L’evoluzione cattolica della monarchia corrispondeva a un generale movimento della società longobarda verso l’integrazione della Chiesa nella vita associata e si rafforzarono i collegamenti tra le famiglie nobili e le istituzioni ...
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CAPELLI, Angelo Felice
Ugo Baldini
Figlio di Stefano, nacque a Parma il 2 nov. 1681. Fu probabilmente suo zio il noto musicista e maestro di cappella Giovanni Maria Capelli (Affò-Pezzana).
Le notizie [...] titolo Astronomiae numericae supplementum id est helio-selenometria ad numeros revocata (Venezia 1737); un'ultima e definitiva integrazione si avrà con l'Astronomiae numericae supplementum supplementi, edito a Venezia nel 1748. La Astrosophia èopera ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] riferite dal Longhi al B. è stato aggiunto un affresco in S. Maria di Castello a Genova (Castelnovi, 1951)e l'integrazione del polittico di S. Andrea (Zeri, 1955).L'Annunciazione del Louvre fu presentata alla mostra "Arte lombarda dai Visconti agli ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] -367, ci dà un'ampia biografia minuziosamente documentata e con intenti critici. Su questa si basano fondamentalmente, ma con utili integrazioni, J. F. Schulte, Die Gesch. d. Quellen u. Liter. des can. Rechts, II, Stuttgart 1877, pp. 289-294; R. von ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] , nacque Tutto è musica, un ciclo di programmi televisivi per la RAI, seguito dall'omonimo libro (1980), vera e propria integrazione delle stesse trasmissioni. L'idea di fondo che guida l'intero lavoro è quella di comunicare ai non addetti che la ...
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BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] dei vari approcci terapeutici, ma anche in relazione alla valutazione dei decorso e dei risultati clinici. L'integrazione dei dati più tradizionali con le conoscenze allora più recenti determinò un'impostazione terapeutica tuttora accettabile in ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...