Matematico (Roma 1913 - ivi 1968). Dal 1948 prof. di geometria e di calcolo delle probabilità all'univ. di Roma. I suoi principali contributi scientifici riguardano lo studio delle distribuzioni di probabilità, [...] alcuni aspetti metodologici della teoria dei campioni e dell'elaborazione dei risultati sperimentali. Opere principali: Metodologia statistica. Integrazione e comparazione dei dati (con C. Gini, 1949), Piano degli esperimenti (con G. Dall'Aglio, 1959 ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] rappresentata l'intera realtà sub specie aeternitatis nelle equazioni dell'Universo, da cui, superando le difficoltà d'integrazione, si ricaverebbe la previsione di ogni evento particolare" (cfr. Importanza della storia del pensiero scientifico nella ...
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Teorico dell'urbanistica inglese (Londra 1850 - Welwyn 1928). Impiegato del tribunale di Londra, concepì l'idea della "città giardino" rifacendosi al movimento cooperativistico americano e agli utopisti [...] ristampato nel 1902 col titolo Garden cities of tomorrow. L'intento di H. è quello di trovare una forma d'integrazione tra città e campagna, e perciò egli concepisce la "città giardino" come agglomerato autosufficiente di 30.000 abitanti, circondato ...
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Scrittore tedesco (Zerbst 1934 - Monaco di Baviera 2002). Si è imposto principalmente come narratore, costituendo, a tale titolo, un "caso" nella Repubblica Democratica Tedesca, per l'emergere in lui di [...] oder Der Matrose in der Flasche (1963), apparve contemporaneamente nelle due Germanie, a prova d'un tentativo di integrazione culturale subito rientrato per l'intervento della censura. Seguirono, sul problema della situazione della Germania d'oggi, i ...
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Fisico matematico (Firenze 1869 - ivi 1948); prof. di fisica matematica all'univ. di Pavia (1903-10), poi (1912-21) di meccanica razionale all'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1919); socio dell'Accademia [...] della sfera elastica; formule nella teoria delle deformazioni elastiche finite), dell'elettrostatica, della meccanica celeste; notevoli anche i suoi studî relativi alla integrazione di equazioni differenziali e sulle funzioni poliarmoniche. ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Philadelphia 1892 - ivi 1976). Nel 1926 a Berlino entrò in psicanalisi con F. Alexander, e insieme a questi si recò poi (1930) a Chicago ove fu uno dei primi animatori [...] e la teoria della Gestalt, prospettando un processo vitale esprimentesi attraverso un "comportamento finalizzato" di integrazione, processo assai prossimo all'adattamento biologico. Tra le sue opere più notevoli: Interrelations between psychoanalysis ...
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Statista e scrittore romeno (n. 1740 - m. 1797). Illuminista poliglotta, è autore, oltre che di qualche componimento in neogreco e di dizionarî rimasti incompiuti in manoscritto, di Observaţii sau băgări [...] ("Storia dei potentissimi imperatori ottomani", 1780-92), preziosa soprattutto per la rilevante parte autobiografica e memorialistica. A integrazione della grammatica, che è anche opera iniziatrice di filologia e di stilistica, V. illustra le nozioni ...
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Scultore, pittore e critico d'arte francese (n. Algeri 1896 - m. in un incidente d'auto presso Nuova Delhi 1966). A Parigi fondò e diresse le riviste Architecture d'aujourd'hui (1930) e Art d'aujourd'hui [...] sculture hanno carattere realistico e risentono di Henri Laurens; si volse poi (1949) a una ricerca non figurativa, sperimentando nuovi materiali e facendosi assertore dell'integrazione delle arti plastiche nell'architettura (sculture-abitacolo). ...
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Ramadan, Tariq. - Teologo e accademico svizzero (n. Ginevra 1962). Nipote del fondatore egiziano dei Fratelli Musulmani, è noto per le sue riflessioni su come interpretare i testi islamici nel mondo contemporaneo [...] islamico, sul versante opposto è considerato un traditore occidentalizzato da frange radicali islamiche. Nel 2005 T. Blair lo ha nominato in una commissione governativa per lo studio dei problemi dell’integrazione e dell’estremismo religioso. ...
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GALLO, Giacomo
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli presumibilmente intorno al 1475 da Luigi e dalla fiorentina Giulia Della Bella. Apparteneva a un'eminente famiglia amalfitana, trapiantata nella capitale [...] con il marchese di Pescara, Ferdinando Francesco d'Avalos, con i Brancaccio e la parentela con Bartolomeo Camerario lasciano supporre l'integrazione del G. ai vertici del ceto togato e un contatto, fattosi via via sempre più stretto, con la nobiltà ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...