Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] del Digesto. Si tratta del preludio ai corposi e precoci risultati del lavoro paziente e accurato di revisione e integrazione del testo delle compilazioni di Giustiniano che verranno offerti nelle opere edite a Milano nel 1518, a opera di Alessandro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] sua ragion d’essere in quanto cercava l’armonizzazione dell’utile individuale con il bene comune, proponendone un’originale integrazione (p. 11). La denuncia che Toniolo fa dell’impatto del capitalismo non potrebbe essere più radicale:
il sistema di ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] Gloria, articolato in molte sezioni indipendenti, composte in quello che i contemporanei chiamano "stile misto", risultante da una integrazione fra "stile antico" (contrappunto) e "stile moderno". L'organico è imponente, con cori a cappella (a 4 voci ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] facoltà di lettere dell'istituto superiore (dal 1924 facoltà di lettere dell'università) di Firenze.
Fonti e Bibl.: L'elenco integr. degli scritti a stampa (e del titolo dei corsi univers.) fu compilato da A. Olivetti, in Arch. stor. ital., LXXIX ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] della rete urbana delle chiese e dei luoghi di culto, di cui era urgente la razionalizzazione e l'integrazione: nel dicembre 1597 il numero delle parrocchie napoletane aumentò sensibilmente, anche se in misura ancora insufficiente, raggiungendo le ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] irregolarmente fino al 4 nov. 1939. Questo supplemento culturale fu il primo, in Italia e in un quotidiano, a porsi quale integrazione, e in certo modo in concorrenza, con la terza pagina, anche con quella della stessa Gazzetta, che era diretta da E ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] puntando quindi su un capitale strumentale sofisticato. Il suo modo di rapportarsi con la forza lavoro fu quello di considerarla parte integrante dell’azienda e come capitale umano da difendere e sostenere.
Non a caso, si impegnò per creare un vero e ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] , collocati sulle pareti in alto della sala di Paolina nella Galleria Borghese a Roma. Nel 1781 compì la sua integrazione più importante, quella sulla Musa Polimnia, citata persino da Visconti, esemplata sul modello dell’Apoteosi di Omero, rilievo ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] dal dottor De Lisio, un mecenate locale che lo incoraggiò amichevolmente alla lettura.
Ebbe così l'opportunità di integrare il proprio bagaglio culturale, formatosi sui tomi della biblioteca acquisita dalla sua famiglia in seguito a un'eredità ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] dalle Novelle letterarie, XXVII [1766], coll. 458-59, e dalla Biblioteca moderna, IV [1767], pp. 29-30) documenta l'integrazione, nel C., tra interessi teorici ed applicativi. L'utilità di modelli tridimensionali (cioè di plastici) in tutti i settori ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...