MANZANO, Francesco di
Laura Casella
Nacque l'8 genn. 1801, a Giassico, frazione di Cormons. Figlio secondogenito di Leonardo, discendente di un'antica famiglia castellana e membro del Parlamento friulano, [...] , cui mise fine la conquista veneziana. L'ultimo volume, il settimo, costituisce una Aggiunta all'epoca VI, e dunque un'integrazione dell'opera, in cui il M. descrive il periodo della dominazione veneziana nel Friuli occidentale dal 1420 al 1797. La ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] le istituzioni. Lo sbocco finale sarebbe stato la scomparsa del fascismo stesso, una volta realizzatesi l'educazione e l'integrazione totalitarie dell'individuo produttore nello Stato. In questa direzione l'A. si allontanava da un ruolo di sostegno ...
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MALDURA, Pietro
Paolo Falzone
Nacque a Bergamo intorno al 1400 da Baldassarre. L'anno di nascita non è precisabile, ma se, come affermano Quétif - Échard, quando il M. morì, nel 1482, era in età avanzata [...] elemento è possibile concludere che la tabula più antica è quella di Herzogenburg, i cui contesti vennero assorbiti, con qualche integrazione, da quella di Montefalco; a questa seguirono, tra loro coeve, la tabula di Colonia e la tabula del Maldura ...
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GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] di Biella, rivelano uno stato di profondo disagio e testimoniano le difficoltà oggettive che ostacolavano l'integrazione dei combattenti garibaldini nell'esercito regolare.
Proprio questa incompatibilità fu all'origine di un evento devastante ...
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FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] italiani e prospettando la possibilità di migliorarne il valore alimentare con l'aggiunta di opportuni correttivi, come l'integrazione delle farine con germi di grano, percentualmente più ricchi di alcuni costituenti proteici e vitaminici, o con vari ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] la data del 1631, in stretto rapporto dunque con il citato pagamento del 1632.
Nel 1635 G. poneva mano all'esecuzione del Mosè, integrazione in porfido di una statua antica per l'omonima grotta nel giardino di Boboli, dove ancora oggi si conserva. Il ...
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MAMELI, Giuliana Eva
Luciana Migliore
Nacque a Sassari il 12 febbr. 1886 da Giovanni Battista, colonnello dei carabinieri, e Maddalena Cubeddu. Quando il padre andò in pensione la famiglia si trasferì [...] umano e scientifico: la comune visione laica del mondo, le scelte morali e la visione sociale. Questo lavoro fu poi integrato dalla M. con le Onoranze a Mario Calvino in occasione dell'inaugurazione della nuova sede della stazione sperimentale di ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] Per alcuni dei suoi figli concluse prestigiosi matrimoni con rampolli dell’aristocrazia iberica, partecipando al processo di integrazione delle aristocrazie dei diversi Reinos che aveva il suo punto di forza proprio nel ricorso a pratiche endogamiche ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] arbitrale nella lite per questioni di dote fra Giovanna e Filippo, coniugi non meglio identificabili.
Il 6 giugno 1412, ad integrazione di precedente testamento, legò dieci libre di denari al vescovo di Camerino e stabilì che ogni anno si versassero ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] la per la Monarchia, perché la Monarchia oggi mi fa la Nazione» (Degli Azzi, 1906, p. 43).
L'avvenuto processo di integrazione nell'Italia liberale fu del resto accompagnato da una serie di impieghi ricevuti al suo ritorno in Umbria, soprattutto nel ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...